Avrebbero avuto un violento alterco in un bar in un comune della bassa reggiana, culminato in reciproche aggressioni fisiche con oggetti contundenti. Si tratta del gestore del bar ed un avventore, rispettivamente di 53 e 45 anni. Sul posto interveniva una pattuglia dei Carabinieri di Cadelbosco Sopra, allertati da alcuni passanti, che procedevano all’identificazione delle parti e ad acquisire le prime informazioni sull’accaduto. I due uomini entrambi coinvolti, si recavano presso il pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Emilia venendo dimessi entrambi con una prognosi di 5 giorni a seguito delle lesioni riportate.
I fatti risalgono al pomeriggio dello scorso 19 giugno, quando una pattuglia dei carabinieri, veniva allertata da alcuni passanti che segnalavano una lite in atto fra due persone. I militari sul posto raccoglievano le prime informazioni dai presenti e identificavano le parti coinvolte. Secondo quanto ricostruito, anche attraverso le dichiarazioni testimoniali, l’avventore, un 45enne di origine nordafricana, in evidente stato di ebbrezza, è stato protagonista di un alterco all’interno di un bar. L’uomo, dopo essere stato invitato ad allontanarsi dal barista – che lo aveva visto infastidire alcuni clienti seduti ai tavolini – avrebbe reagito colpendolo al volto con una scopa. Il 53enne, gestore del locale, a sua volta, avrebbe reagito colpendo il cliente alla testa con una bottiglia: entrambi riportando lesioni di analoga entità, ovvero 5 giorni di prognosi. Successivamente i due si presentavano presso i gli uffici della stazione di Cadelbosco Sopra per sporgere querela reciproca. I militari, al termine delle attività d’indagine, anche grazie alle dichiarazioni testimoniali, hanno raccolto elementi di presunta responsabilità nei confronti di entrambe le parti coinvolte, che hanno portato al deferimento dei due uomini, abitanti in un comune della bassa reggiana, alla Procura in ordine al reato di lesioni aggravate.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.