domenica, 3 Agosto 2025
17.1 C
Comune di Sassuolo
HomePoliticaOltre un anno senza sala consiliare, Macchioni: “L’assessore Pennacchia non è all’altezza...





Oltre un anno senza sala consiliare, Macchioni: “L’assessore Pennacchia non è all’altezza del suo ruolo”

A più di un anno dall’inizio dei lavori per il ripristino della sala consiliare di Sassuolo, danneggiata da infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto, i cittadini e il consiglio comunale attendono ancora una conclusione

Le promesse della nuova giunta, che garantiva il completamento entro l’estate 2025, si sono rivelate vuote. L’ennesimo rinvio, annunciato con evidente imbarazzo, sposta il termine a un indefinito “autunno”. Per il consigliere di opposizione Macchioni, questo ritardo è ingiustificabile e rappresenta l’ennesima prova dell’incapacità dell’assessore ai Lavori Pubblici, Maria Pennacchia.

“Non ci sono scuse per un ritardo così vergognoso – dichiara Macchioni – tenere in ostaggio la sala consiliare per oltre un anno, costringendoci a riunirci in una sede che non garantisce né dignità né funzionalità, è un affronto ai consiglieri e ai cittadini che desiderano partecipare”.

Parole dure, ma che rispecchiano il crescente malcontento di una gestione amministrativa che sembra arrancare su ogni fronte. Il cantiere, partito con proclami di rapidità, si è trasformato in un simbolo di inefficienza. Le infiltrazioni, problema noto, richiedevano un intervento tempestivo e coordinato. “Invece – continua Macchioni – i lavori si trascinano senza direzione, con costi che lievitano e disagi crescenti”.

Le sedute del consiglio comunale si tengono ora nella sede della polizia urbana, uno spazio angusto, con accessi difficili e poca capienza per il pubblico.

“Questa non è l’immagine di una città che si rispetti” – afferma Macchioni – sottolineando come l’inadeguatezza della sede attuale svilisca la partecipazione democratica. A peggiorare il quadro, l’assessore Pennacchia ha dimostrato ancora una volta la sua impreparazione. Nelle recenti commissioni sull’urbanistica, interrogata sullo stato di avanzamento dei certificati di prevenzione incendi nelle scuole, non ha saputo rispondere, ammettendo di non essere aggiornata. “È gravissimo – tuona Macchioni – le nostre scuole, a settembre, rischiano di essere luoghi non sicuri per i ragazzi. Un assessore che ignora questioni così critiche non può gestire una città come Sassuolo”.

Non è la prima volta che Pennacchia finisce sotto accusa. I cantieri scolastici, già finanziati dalla precedente amministrazione, hanno accumulato ritardi inaccettabili e un aumento dei costi; il ponte verso Magreta resta chiuso nonostante i fondi disponibili; il sito Sassuolo Due, la cui bonifica doveva concludersi a dicembre 2024, è ripartito solo dopo proteste sulla stampa locale.

“Questi non sono incidenti isolati, ma la prova di un’incapacità sistematica che sta danneggiando Sassuolo – dichiara Macchioni – l’assessore Pennacchia non è in grado di gestire le complessità della nostra città: per questo, insieme ad altri consiglieri di minoranza, ne auspico le dimissioni.

La rabbia è quella di chi vede una città con un potenziale enorme ostacolata da un’amministrazione che non riesce a stare al passo. I cittadini di Sassuolo necessitano di una sala consiliare funzionante e un assessore capace di guidare le opere pubbliche con competenza” – conclude Macchioni.

















Ultime notizie