È stata approvata questo pomeriggio – con 19 voti favorevoli (Pd, M5S, Europa verde-Possibile, Lista Marco Massari Sindaco), 4 voti contrari (Forza Italia, Fratelli d’Italia) e 4 astenuti (Coalizione civica, Lista civica Tarquini) – nel corso della seduta di Consiglio comunale la Variazione di Bilancio di metà anno, presentata all’aula dal sindaco Marco Massari.
Con questo documento – che segue la precedente variazione approvata nel maggio scorso – si procede ad un monitoraggio complessivo del bilancio di previsione 2025-27 e ad applicare i correttivi per mantenere gli equilibri di bilancio e dare risposta a temi emergenti.
“Con la Variazione di bilancio approvata oggi – ha detto il sindaco Marco Massari – rafforziamo ulteriormente la stabilità finanziaria del Comune e la programmazione degli interventi, in un quadro reso incerto dal contesto internazionale e dai tagli di governo.
Nonostante ciò, abbiamo confermato le priorità indicate nel Bilancio di mandato e nella programmazione annuale, di cui si iniziano ad apprezzare alcuni risultati positivi in merito a progetti strategici, ad esempio la stazione, il centro storico, la cura delle persone e della città. Prosegue e si intensifica inoltre l’attività legata alle opere pubbliche, da quelle finanziate dal Pnrr a infrastrutture, ciclabili, nidi e scuole di ogni ordine e grado, spazi sociali e altri edifici, o interventi per l’inclusività, attraverso cui il Comune conferma la capacità di rispondere alle esigenze della cittadinanza”.
Di seguito alcuni aspetti salienti della Variazione, che ha ottenuto il parere favorevole del collegio dei Revisori dei conti del Comune.
RICOGNIZIONE E MONITORAGGI EFFETTUATI – La Verifica degli equilibri e la Variazione di Bilancio sono stati licenziati dalla giunta comunale dopo la ricognizione sistematica effettuata dal servizio Finanziario e dal servizio Pianificazione, programmazione e controllo del Comune, congiuntamente ai dirigenti delle strutture organizzative del Comune, con particolare attenzione a:
- evoluzione della situazione economica del Comune conseguente all’aumento del costo delle materie prime, che incide inevitabilmente sui costi dei contratti di somministrazione, oltre che delle opere di investimento, del Comune e delle sue partecipate;
- verifica delle entrate correnti;
- passività pregresse, debiti fuori bilancio e capienza dei fondi accantonati;
- verifica e monitoraggio dei residui attivi e passivi;
- evoluzione delle entrate destinate al finanziamento degli investimenti (piano alienazioni, contributi);
- verifica dei flussi di cassa e dei tempi medi di pagamento.
A seguito del monitoraggio, la situazione dei crediti degli anni passati non evidenzia situazioni di criticità ulteriori, confermando quindi la quantificazione e la valutazione fatta in sede di rendiconto. Si registra invece un leggero adeguamento del fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde) del 2025, in diminuzione di 380.000 euro, a seguito della rimodulazione del gettito proveniente dalle sanzioni da violazioni al codice della strada.
Viene poi accertata l’assenza di debiti fuori bilancio privi di finanziamento. La Variazione registra inoltre la necessità di recepire o rimodulare, sia in aumento che in diminuzione, contributi di altri enti per specifici progetti. In particolare, in merito alle risorse comunali trattenute dallo Stato, viene effettuato un riequilibrio che certifica l’impatto della spending review da parte dell’amministrazione centrale adeguando le ricadute sulle annualità 2026 e 2027 mentre gli altri importi erano già previsti. I tagli complessivi già certi che il Comune di Reggio Emilia subisce per spending review statale ammontano a 1,2 milioni nel 2025, incrementati a 1,45 milioni negli anni futuri.
Viene inoltre certificata la congruità degli accantonamenti effettuati in sede di rendiconto sia per crediti di difficile esazione, ma non solo, anche per il fondo sia per perdite partecipate, sia per contenziosi e altri rischi e oneri futuri.
La gestione di cassa certifica l’equilibrio dei conti, con un fondo cassa alla data del 30 giugno 2025 superiore a 96 milioni, con una presenza di liquidità sufficiente a garantire anche nel primo semestre 2025 in media pagamenti a 24 giorni dal ricevimento delle fatture, in anticipo rispetto alle scadenze contrattuali.
Risulta stanziato e disponibile un fondo di riserva di cassa di 8 milioni di euro.
INVESTIMENTI – Si procederà ad una rimodulazione sostanziale degli investimenti nel prossimo autunno, a seguito dello stato di avanzamento dei lavori dei principali progetti e contestualmente all’analisi dei cofinanziamenti e alla predisposizione del nuovo Piano dei Lavori pubblici 2026-2028.
Con questa Variazione di Bilancio vengono invece apportate variazioni in particolare per utilizzare al meglio le fonti di finanziamento e garantire i cofinanziamenti dedicati su altri progetti. Viene rimodulato il piano delle alienazioni patrimoniali a fronte del perdurare di difficoltà nel concretizzare la vendita di alcuni immobili, con una riduzione di 6.461.800 euro nel 2025 e contestuale spostamento nel 2026 con conseguente riduzione della quota a debito. Di conseguenza, per far fronte alla dinamica descritta, viene applicata la quota parte di avanzo di amministrazione sia destinato a investimenti, sia in parte dell’avanzo disponibile generato nel 2024, e diminuita la previsione di nuovo debito da contrarre
Si conferma il gettito dei proventi da concessione edilizia.
L’integrazione sugli investimenti totalmente finanziati dal Comune ammonta a 172.500 euro, così suddiviso: servizi manutentivi straordinari dell’impianto crematorio di Coviolo (100.000 euro), rimborso del contributo di costruzione (40.000 euro), acquisto attrezzature e arredi per alunni con disabilità (10.000 euro), cofinanziamento progetto L.r. 14/08 Officina educativa (22.500 euro). Più consistente il totale finanziato da altri altri enti o reiscritto, per un importo complessivo di 1.456.500 euro per i seguenti progetti:
- Espansione tecnologia dei laboratori del Tecnopolo A con Fondi Por Fesr 21-27 (340.000 euro);
- Riqualificazione energetica del Tecnopolo B con Fondi Por Fesr 21-27 (300.000 euro);
- Copertura della pista di pattinaggio presso il circolo Pigal (520.000 euro);
- Centro per l’impiego, con finanziamento della Regione Emilia-Romagna (296.500 euro).
Spese correnti – Sono previste integrazioni per spese obbligatorie e spese per garantire i programmi dell’Ente e per le partecipate. Occorre infatti adeguare lo stanziamento di diversi capitoli in modo da recepire o rimodulare contributi finalizzati o modifiche evidenziate dai vari responsabili di budget. Le integrazioni richieste, suddivise tra spese obbligatorie, ricorrenti, una tantum, spese per le partecipate, sono determinate anche dalla dinamica del caro prezzi. Vengono in particolare segnalate economie di spesa sulla rata di rimborso del debito (140.000 euro).
Il fondo di riserva mantiene uno stanziamento pari a 769.500 euro, e potrà essere utilizzato per garantire il finanziamento tempestivo di eventuali eventi imprevisti. Da questa somma, sono stati utilizzati a seguito di una delibera di giunta del 10 luglio circa 30 mila euro per spese legate alla messa in sicurezza a seguito dell’incendio presso l’Inalca, in particolare per il ripristino delle aree verdi limitrofe.
Viene integrato il trasferimento ad alcune partecipate, principalmente nell’ambito cultura, scuola e sport, per un importo complessivo di 2.344.650 euro, e in particolare: Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia (819.000 euro), Fondazione della danza (320.000 euro), Fondazione Palazzo Magnani (442.000 euro), Fondazione I Teatri (463.650 euro), Fondazione per lo sport (300.000 euro).
Vengono inoltre integrate le spese per manutenzione, in particolare negli ambiti della sicurezza e della cura del verde; spese obbligatorie principalmente a seguito di integrazioni contrattuali relativi a energia, pulizia e facchinaggio; spese di personale per Ccnl e opportunità normativa legata alle possibilità di incremento dei fondi di produttività.
Gli equilibri vengono garantiti anche applicando su poste dedicate parte del Risultato di amministrazione 2024, pari a complessivi 13.179.918,4 euro, mantenendo i vicoli dello stesso. In particolare vengono applicati: 204.186,92 euro di avanzo accantonato per il rimborso di franchigie assicurative; 2.678.049,68 euro di avanzo destinato ad investimenti; 920.746,22 euro di avanzo vincolato al finanziamento di investimenti per vincoli da trasferimenti o disposti dall’Ente su vari progetti e da mutui (progetto copertura pista di pattinaggio Pigal per 520.000 euro); 446.736,93 euro di avanzo vincolato di parte corrente (vincoli attribuiti dall’ente, in particolare risorse derivanti da imposta di soggiorno destinate alle finalità previste per legge, e vincoli da trasferimenti). Infine 3.123.376,36 euro provenienti dall’avanzo disponibile 2024 viene applicato per il finanziamento di investimenti complessivi, mentre 5.806.822,28 euro vengono utilizzati per riequilibrare il bilancio di parte corrente.