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Modena, nuovo regolamento per i Centri socioriabilitativi comunali per persone con disabilità

foto Meridiana Immagini – Autore Elisa Pozzo

L’accesso ai Centri socioriabilitativi comunali, residenziali e diurni, per persone con disabilità ha un nuovo regolamento e nuovi criteri di contribuzione per concorrere al pagamento del servizio. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando, nella seduta di lunedì 14 luglio, il documento illustrato in aula dalla vicesindaca e assessora alla Sanità e Salute, Francesca Maletti. Il nuovo regolamento è stato licenziato con il voto a favore di Pd, Avs, Spazio democratico, Movimento 5 stelle, Modena per Modena e Modena Civica; astensione per Fratelli d’Italia, Lega Modena e Modena in ascolto.

Il testo approvato sostituisce il precedente regolamento del 2021 e nasce dalla necessità di recepire le innovazioni introdotte dalla riforma nazionale sulla disabilità (decreto legislativo 62/2024) e di adeguarsi a quanto disposto da una recente sentenza del Tar Emilia-Romagna, che ha annullato i criteri applicativi adottati con deliberazione di Giunta nel 2021.

In particolare, la sentenza del Tar (n. 559/2025) aveva evidenziato due criticità presenti nella disciplina attuativa del regolamento approvata dalla Giunta e oggetto dell’annullamento: la previsione di una quota fissa per il servizio di trasporto non commisurata all’indicatore Isee sociosanitario e la presenza di fasce Isee non sufficientemente capienti per consentire agevolazioni effettive agli utenti con minore capacità economica.

Tra le principali novità introdotte nel regolamento approvato e che recepiscono le nuove definizioni e procedure previste dal decreto legislativo 62/2024, la previsione di una progettazione di vita individuale, personalizzato e partecipato, che tenga conto delle specifiche esigenze e aspirazioni delle persone con disabilità e garantisca loro il diritto all’autonomia e alla piena inclusione nella società.

Come richiesto dal Tar, inoltre, il regolamento stabilisce che la definizione del costo del trasporto da e per i Centri diurni che, benché accessorio, è funzionale alla fruizione del servizio, deve essere commisurato al valore Isee sociosanitario della persona beneficiaria. “L’attivazione del trasporto – si legge inoltre nel documento – avviene sulla base della progettazione personalizzata” e che “per il solo Centro Diurno, la tariffa del servizio di trasporto a carico dell’utente viene calcolata separatamente”.

Il nuovo regolamento stabilisce, infine, che per i Servizi Residenziali e Diurni la “quota di compartecipazione dell’ospite viene definita sulla base della tariffa media calcolata secondo i livelli di gravità, per la parte non imputabile sui fondi sanitari” e che “sul valore della tariffa a carico dell’ospite, è possibile, in presenza di determinate condizioni economiche valutate in base all’indicatore Isee, richiedere un’agevolazione”. L’agevolazione, che avrà validità annuale, sarà stabilita prendendo come riferimento l’Isee sociosanitario “residenze” per i Centri socioriabilitativi residenziali (Csrr) e l’Isee sociosanitario i Centri socioriabilitativi diurni (Csrd).

Le soglie di valore Isee di riferimento per il calcolo delle agevolazioni saranno definite dalla disciplina attuativa del regolamento che verrà approvata dalla Giunta comunale.

















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