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Sport invernali: rinnovato dalla Regione, con un contributo di 300mila euro, il sostegno al Comune di Pievepelago

È un istituto scolastico innovativo, attivo dal 2020/2021, pensato per coniugare l’istruzione scientifica con la pratica sportiva, in particolare quella legata agli sport invernali come lo sci alpino e nordico; e per permettere agli studenti, con una settimana didattica articolata su 5 giorni e integrata con allenamenti e gare, di rispettare gli impegni agonistici. In un territorio ovviamente montano dell’Emilia-Romagna vicino a numerosi comprensori sciistici.

Il Liceo scientifico per gli Sport invernali di Pievepelago, nel modenese, anche per l’anno scolastico 2025/2026 potrà contare sull’appoggio finanziario della Regione, che con una delibera di Giunta ha approvato l’assegnazione di un contributo di 300mila euro al Comune.

Risorse destinate alla gestione dei servizi educativi degli studenti frequentanti e al sostegno per le spese di vitto e alloggio dei fuorisede, ospitati in un albergo del paese organizzato come convitto. Con una nuova sede inaugurata nel 2023 nei locali ristrutturati di un edificio del centro storico, il liceo fa parte dell’Istituto superiore Cavazzi di Pavullo nel Frignano e permette, al termine del quinquennio, di ottenere il diploma di Liceo scientifico ‘sezione ad indirizzo sport invernali’, unico in Italia.

“Si tratta di una realtà, ormai consolidata, molto innovativa dal punto di vista didattico, che consente di coniugare studio, pratica sportiva e agonistica, in un territorio montano dalla localizzazione strategica- affermano le assessore regionali alla Scuola e allo Sport, Isabella Conti e Roberta Frisoni-. Il progetto, realizzato in collaborazione con la FISI-Federazione Italiana Sport Invernali, è stato sostenuto e finanziato dalla Regione  fin dalla nascita, e rimaniamo convinti della sua forza e innovatività: da un lato, infatti, offre una proposta didattica unica, incentrata sull’approfondimento delle scienze motorie e degli sport invernali, permettendo l’acquisizione di competenze spendibili nel settore specifico anche in vista delle future scelte di studio o professionali; dall’altro consente agli studenti di conciliare la pratica agonistica degli sport invernali con il raggiungimento degli obiettivi formativi propri dei singoli percorsi curriculari. Aprendo le porte- chiudono Conti e Frisoni- anche a chi proviene da altri territori, e in continuità e coerenza con quanto previsto dalla legge regionale”.

Legge n. 25 del 2018 che, appunto, autorizzava la Regione a sostenere l’avvio e il funzionamento della scuola superiore sport invernali e turismo “ski college” dell’istituto Cavazzi di Pavullo nel Frignano, sede distaccata di Pievepelago, attraverso contributi finalizzati a un preciso obiettivo: sostenere gli studenti nel coniugare lo studio e la pratica sportiva permanendo nei territori montani, contrastandone lo spopolamento in coerenza alle politiche di arricchimento dell’offerta di istruzione e alle strategie di sviluppo economico e turistico del territorio. Con decreto del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del 04/04/2019 fu autorizzata per un quinquennio l’attivazione, da parte dell’Iis Cavazzi di Pievepelago, del progetto di innovazione metodologica e didattica, denominato “Liceo scientifico per gli sport invernali”, e con successivo decreto del 01/12/2023 lo stesso ministero ha autorizzato la prosecuzione del progetto.

L’offerta formativa 

Il liceo scientifico degli sport invernali ha lo scopo di fornire una buona preparazione di base sia nelle materie umanistiche (come italiano e storia), sia in quelle scientifiche (come matematica e fisica), e di approfondire la conoscenza e la pratica delle scienze motorie e sportive, in particolar modo degli sport invernali. Lo studio delle discipline sportive viene affrontato sia in modo pratico che teorico-culturale. Sono previste 891 ore annue nel primo biennio (27 ore settimanali) e 990 ore annue nel secondo biennio e quinto anno (30 ore settimanali). I contributi della Regione sono finalizzati anche a sostenere nelle spese le famiglie dei ragazzi fuori sede, che nel convitto hanno assicurato anche vitto e tutoraggio, con la gestione educativa a cura della Fondazione San Filippo Neri di Modena.

Per facilitare il superamento delle criticità, legate soprattutto alla frequenza delle lezioni durante il percorso scolastico degli studenti-atleti, una convenzione con la FISI permette di interfacciarsi con i vari sci club di riferimento per la programmazione e il coordinamento di allenamenti, trasferte e gare. L’obiettivo è dare sostegno e supporto all’istituto per promuovere concretamente il diritto allo studio e il successo formativo degli studenti. Particolare attenzione è dedicata agli studenti-atleti di alto livello agonistico, ai quali si applica quanto disciplinato dal Decreto ministeriale 935 del 2015.

Il comprensorio in cui sorge il liceo, anche grazie alla vicinanza del centro federale per lo sci di fondo di Lama Mocogno, vanta una lunga tradizione in diverse discipline sportive in particolare nello sci alpino e nordico, con atleti di fama internazionale nati in questa zona, come Palmiro Serafini, ed altri che qui sono cresciuti sportivamente e che hanno scelto le piste dell’Abetone e del Cimone per gli allenamenti preparatori alle gare di coppa del mondo, come Zeno Colò, Celina Seghi, Alberto Tomba e Giuliano Razzoli.

















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