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“Lo Stato della Musica”, a Spilamberto dall’11 al 13 luglio

Dall’11 al 13 luglio nel Parco della Rocca Rangoni va in scena “Lo Stato della Musica”, una tre giorni dedicata alla musica e ai musicisti spilambertesi, dagli artisti che hanno già lasciato un segno fino agli emergenti.

Non è frequente che da una piccola comunità provengano i Rats, protagonisti dell’underground anni Ottanta ispirato dalla new wave e dal punk e del rock degli anni Novanta, un chitarrista come Lele Leonardi che ha all’attivo collaborazioni con artisti come Massimo Riva, Biagio Antonacci, Irene Grandi e Nek, i Diathriba, protagonisti degli anni Novanta con le loro sonorità tra rock, new wave ed elettronica, e Beppe Cavani, musicista dalla lunga vicenda artistica capace di catalizzare attorno a sé altri musicisti provenienti da diverse esperienze per un omaggio speciale a Ivano Fossati.

Così come non è scontato che accanto a questi talenti la stessa comunità esprima un omaggio sentito al cantautore Paolo Benvegnù a opera di una realtà come Friction, associazione storica che per quasi vent’anni ha promosso la musica sul territorio portando a Spilamberto artisti di grande livello ed emergenti che sarebbero di lì a poco esplosi, inventando non solo un festival di grande rilevanza, ma una costellazione di iniziative culturali che hanno lasciato un segno.

Sarà quindi non solo un fine settimana all’insegna della musica, ma anche una celebrazione della grande quantità di talenti che la comunità spilambertese continua a esprimere da decenni.

“Lo Stato della Musica” darà uno spazio rilevante a questa grande vitalità con una rassegna che mette insieme musicisti spilambertesi che hanno già lasciato da tempo un segno nella scena musicale italiana e proseguono un’attività pluridecennale e talenti più giovani pronti a raccogliere idealmente il testimone.

“La rassegna “Lo Stato della Musica” – dice l’Assessora alla Cultura Alessandra Anderlini – conferma ancora una volta come Spilamberto sia una comunità in grado di coltivare e far emergere talenti artistici di qualità, mantenendo viva una tradizione musicale che si rinnova di generazione in generazione. La rassegna ha proprio l’obiettivo di raccogliere il meglio di questa grande vitalità sullo stesso palco, nello stesso luogo, per unire pubblici differenti e far dialogare realtà musicali distanti nel tempo e negli stili, ma non nello spazio.”

 

Il programma

Venerdì 11 luglio (Parco della Rocca, ore 21.15)

La serata si apre con il Panca Trio guidato dalla giovane e già molto apprezzata Chiara Pancaldi, cantautrice di talento, per poi proseguire con Lele Leonardi in concerto. Leonardi porterà sul palco il suo rock strumentale che incorpora fusion, funk e temi melodici di forte impatto, con canzoni pensate per la voce umana ma “cantate” dal suono personalissimo della sua chitarra.

 

Sabato 12 luglio (Parco della Rocca, ore 19.00)

La seconda giornata del festival è dedicata agli omaggi e inizia con con “L’ultima cosa che mi rimane: omaggio a Paolo Benvegnù”, a cura di Friction. Andrea Tinti, giornalista musicale, intervisterà Andrea Franchi, batterista e collaboratore storico di Paolo Benvegnù per ricordare la figura, molto amata dal pubblico modenese, dell’autore di Piccoli fragilissimi film, scomparso improvvisamente il 31 dicembre scorso.

Alle ore 20.00 seguirà un concerto “Parole e Musica” con lo stesso Andrea Franchi accompagnato da numerosi musicisti locali che hanno aderito con entusiasmo al ricordo di un autore per loro di riferimento: Samuele Lambertini, Luca Amadessi, Andrea Tinti, Paolo Gobbi, Barone Lamberto, Angus McOg, Giulia Barozzi, Na Isna ed Elisa Meschiari.

La serata si concluderà alle ore 21.30 con “La musica che gira intorno: omaggio a Ivano Fossati”, un concerto della Beppe Cavani Band per ripercorrere la carriera del cantautore genovese.

 

Domenica 13 luglio (Parco della Rocca, ore 21.00)

Gran finale con i Diathriba, protagonisti degli anni Novanta tra rock, new wave ed elettronica, che celebreranno i trent’anni della loro carriera, presentando anche brani dal loro ultimo disco Le nozze nascoste, uscito nel 2024. A seguire e a chiudere la tre giorni saranno i Rats, storica band spilambertese che ha attraversato decenni di musica, dal punk e new wave degli anni Ottanta fino al rock degli Novanta. Il 2025 segna il loro ritorno con una vera e propria tournée e l’arrivo di un nuovo disco, a dodici anni dall’ultimo.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Durante la manifestazione sarà attivo un punto di ristoro a cura delle Botteghe di Messer Filippo.

















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