Nei giorni scorsi un passeggero di nazionalità russa, in un bar dell’aeroporto G. Marconi, impegnato in una telefonata, ha distrattamente lasciato sul tavolino un piccolo marsupio contenete il portafoglio con denaro contanti, documenti e carte di credito. Resosi conto della mancanza dei suoi effetti, ritornato nel medesimo bar dopo circa un’ora ha ritrovato il marsupio ma senza il portafoglio all’interno.
Immediatamente il derubato ha denunciato l’accaduto alla Polizia di Stato in servizio presso lo scalo aereo che, attraverso un abile e veloce incrocio di immagini del sistema di videosorveglianza, è riuscita ad individuare due uomini che circa un’ora prima si erano impossessati del portafoglio.
Immediatamente sono state attivate le ricerche in aerostazione e, dopo circa mezz’ora, i due individui sono stati rintracciati nella sala arrivi.
I due uomini, italiani e non noti alle forze di polizia, hanno inizialmente negato ogni addebito, ma messi di fronte all’evidenza, per non peggiorare ulteriormente la loro posizione, hanno confessato di essersi appropriati del portafoglio e di aver sottratto il denaro contanti per poi celarlo nel cruscotto della macchina.
A quel punto, recuperato il denaro, 6.160 euro per l’esattezza, il personale della Polaria ha continuato ad adoperarsi nelle ricerche per rinvenire il portafoglio contenente i documenti necessari al derubato per poter proseguire il viaggio senza ulteriori complicazioni, ritrovandolo poco dopo, con la collaborazione di un addetto aeroportuale, con al suo interno sia i documenti che le carte di credito.
In conclusione, il passeggero vittima del deplorevole gesto ha ringraziato i due agenti ed espresso profonda gratitudine alla polizia italiana per l’immediato ed efficace intervento che gli ha consentito di proseguire il suo viaggio d’affari