Inizieranno lunedì 30 giugno i lavori che prevedono il taglio di alcuni alberi, in funzione della sicurezza antincendio, nella Pineta di Monte Bagnolo. I lavori sono finanziati da un contributo del Mise tramite il Parco Nazionale dell’Appennino. Per motivi di sicurezza, nel periodo dei lavori di taglio la pineta sarà temporaneamente chiusa al pubblico. L’importo dell’intervento è di circa 37.500 euro, e rientra nell’ambito di una serie di lavori di riqualificazione boschiva nelle pinete di Castelnovo, appunto con l’obiettivo di migliorare i termini di sicurezza in caso di incendio.
Spiega l’Assessore all’ambiente Giorgio Severi: “Le pinete di Castelnovo sono estremamente integrate con il tessuto urbano del centro, vicine a molte abitazioni e d’impianto di oltre un secolo fa. Ad oggi stanno subendo la parziale sostituzione naturale delle conifere con specie autoctone, come la Roverella. Questo processo produce molto materiale di risulta a terra di difficile rimozione e che in caso di incendio può comportare rischi elevati. La scelta di investire sulle pinete deriva poi dal fatto che sono una caratteristica importante del paese, e ne sono diventate un elemento identitario. L’intervento su Monte Bagnolo si aggiunge a quelli in corso su Monte Forco e Monte Castello sempre in ottica di sicurezza antincendio”.
Gli interventi rientrano nell’ambito della naturalizzazione di soprassuoli artificiali con l’obiettivo di aumentare la resilienza dei popolamenti forestali, aumentare la stabilità dei versanti e quindi l’efficienza ecologico-strutturale dell’ecosistema; il diradamento e cure colturali a favore di un maggior assorbimento di Co2 e per la prevenzione da disturbi naturali connessi ai cambiamenti climatici (come gli incendi, gli insetti dannosi, i funghi fitopatogeni, il vento).
Le pinete nel centro di Castelnovo sono frutto di rimboschimenti di origine artificiale di conifere alloctone quali pino nero (Pinus nigra), abete rosso (Picea abies) e abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii).