giovedì, 19 Giugno 2025
17.1 C
Comune di Sassuolo
HomeCronacaPrecisazioni della Procura della Repubblica di Reggio Emilia circa l’inchiesta relativa all’incendio...





Precisazioni della Procura della Repubblica di Reggio Emilia circa l’inchiesta relativa all’incendio Inalca

La Procura della Repubblica di Reggio Emilia, a seguito dell’articolo apparso oggi su di un quotidiano reggiano, secondo il quale “c’è un gigantesco coperchio invisibile calato su ciò che resta degli stabilimenti di Inalca e Quanta….un coperchio invisibile devastante quanto il rogo per il fatto che non impedisce alla puzza di carne e altri alimenti avariati di tenere in ostaggio un quartiere intero come il il Tondo, prima periferia di Reggio. Ma in compenso per ora impedisce che la causa di questi cattivi odori venga definitivamente rimossa. Il coperchio invisibile di cui parliamo è quello dell’inchiesta della Procura della Repubblica…”

ritiene doveroso portare a conoscenza dell’opinione pubblica le seguenti precisazioni.
Il sequestro dell’area interessata dall’incendio che l’11 febbraio scorso ha colpito
gli stabilimenti di INALCA spa e QUANTA STOP&GO srl non ha mai ricompreso tutta
l’area industriale, bensi soltanto le parti strettamente rilevanti per gli accertamenti
investigativi.
Dal 21 febbraio l’area è stata ulteriormente circoscritta.
Il 24 aprile scorso il legale della società INALCA spa ha depositato una istanza
per richiedere l’accesso ai luoghi a fini degli interventi di bonifica strettamente necessari,
istanza esitata lo stesso giorno dalla Procura della Repubblica che ha autorizzato il
compimento di tutte le operazioni di bonifica necessarie, previo coordinamento con i
reparti competenti dei Vigili del Fuoco, cosi come richiesto dallo stesso legale della
società. Parimenti è stata data autorizzazione immediata, lo stesso giorno del deposito, ad ogni ulteriore istanza proposta dalle società colpite dall’incendio e dalle società assicuratrici, al fine di svolgere qualsiasi altro sopralluogo di interesse, sempre con la costante supervisione dei Tecnici dei Vigili del Fuoco.
Il 26 maggio scorso i Tecnici dei Vigili del Fuoco hanno comunicato alla Procura della Repubblica l’inizio delle attività di bonifica, a cura delle ditte incaricate dalla società INALCA spa, avente ad oggetto un’area molto più estesa di quella sottoposta a sequestro, con la contestuale indicazione di un dettagliato cronoprogramma, comprensivo di interventi demolitori, che alla data odierna non è stato ancora ultimato.

Diversamente da quanto affermato nel suddetto articolo si evidenzia pertanto che
nessuna interferenza concreta ha svolto e potrà svolgere in futuro la doverosa attività di indagine in corso della Procura della Repubblica rispetto a qualsiasi intervento di bonifica ritenuto necessario dall’Autorità pubblica o dalle società private interessate.
E’ altresì evidente, pertanto, che non risponde al vero quanto sostenuto nel suddetto articolo – ossia che “parti importanti dell’area dove sorgevano le due aziende
sono state dissequestrate nelle scorse settimane proprio per consentire le operazioni di
bonifica” – atteso che le operazioni di bonifica non incidono sul sequestro in corso,
giustificato esclusivamente da ragioni probatorie.
La Procura della Repubblica continuerà a prestare la massima e leale collaborazione istituzionale nei confronti di tutti i soggetti, Pubblici e Privati, coinvolti a qualsiasi titolo nella vicenda.

















Ultime notizie