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Fondi “Buona scuola”: a Mirandola rette gratuite a giugno e sostegno alle scuole paritarie

Marina Marchi (ViceSindaco): “Premiata la gestione comunale”

Anche per l’anno educativo 2024/2025 il Comune di Mirandola si conferma assegnatario dei fondi statali e regionali dedicati al rafforzamento e allo sviluppo del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, nell’ambito del Piano Nazionale per la Buona Scuola e della relativa programmazione regionale dell’Emilia-Romagna.

I fondi, destinati ai servizi educativi 0–6 anni, vengono utilizzati dall’Amministrazione Comunale anche nell’anno in corso per potenziare l’offerta formativa, sostenere le famiglie e migliorare la qualità complessiva del sistema educativo locale.

Tra le azioni concrete previste: esenzione dal pagamento della retta per il mese di giugno 2025 per le famiglie con figli iscritti ai nidi comunali e convenzionati Arca di Noè” e “Belli & Monelli”; le convenzioni stipulate dall’Amministrazione con questi ultimi soggetti, hanno contribuito alla riduzione delle liste di attesa potenziando l’offerta formativa
contributi economici alle scuole paritarie di Mirandola, per alleggerire i costi delle rette scolastiche e favorire il miglioramento dei servizi offerti;
presenza di coordinatori pedagogici e percorsi di formazione per tutto il personale educativo, finanziati con le stesse risorse, a garanzia della qualità e della continuità educativa.
Le scuole paritarie interessate dal piano di sostegno sono: “Don Riccardo Adani”, “Filomena Budri” e “Santa Maria Ad Nives”, affiancate dai nidi sopra citati.

“Crediamo fortemente in un sistema educativo che parta dai primi anni di vita e che sappia offrire pari opportunità a tutte le bambine e a tutti i bambini, sostenendo concretamente le famiglie – dichiara l’Assessore alla Scuola Marina Marchi – La gestione mirata di questi fondi ci consente non solo di alleggerire i costi a carico dei genitori, ma anche di investire nella qualità educativa, nella formazione del personale e nella collaborazione con le scuole paritarie del territorio. È un lavoro di squadra che punta a costruire le basi per una comunità più coesa e preparata”.

 

















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