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Edizione da record il Memoria Festival 2025

Sindaco Budri: “Mirandola trasformata in un laboratorio a cielo aperto di conoscenza, dove cittadini e visitatori hanno potuto confrontarsi, riflettere, emozionarsi”

Oltre 70 incontri, più di 100 ospiti, migliaia di spettatori e un’intera città coinvolta: il decennale del Memoria Festival si è chiuso con un bilancio eccezionalmente positivo. Per tre giorni, Mirandola si è trasformata in un arcipelago di idee, ospitando il pubblico tra le “Isole del sapere”, un viaggio affascinante tra letteratura, filosofia, arte, scienza, musica, cinema e psicologia. Promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Mondadori Libri, il Festival ha proposto un programma ricchissimo, pensato per ogni fascia d’età e in grado di intercettare le passioni e le curiosità di un pubblico sempre più ampio e partecipativo.

Si è chiuso il decennale del Memoria Festival con un bilancio eccezionalmente positivo. Sono soddisfatta e commossa dalla grande partecipazione di pubblico e dal clima di condivisione che siamo stati in grado di creare, grazie a uno sforzo collettivo della nostra famiglia Mirandolese, e soprattutto grazie alla nuova collaborazione con Mondadori Libri”, ha dichiarato Mariapaola Bergomi, Presidente del Consorzio. “Il 2026 già si preannuncia ricco di novità: come sempre il Festival saprà unire memoria e futuro, cultura e progettualità”. Una visione condivisa anche dal Direttore del Festival Giampaolo Ziroldi, che ha sottolineato: “È stata un’edizione speciale: i dieci anni del Memoria Festival sono stati celebrati nel migliore dei modi. L’eccezionale partecipazione del pubblico e la varietà degli interventi rappresentano una solida base per il futuro della manifestazione”.

A salutare con entusiasmo il successo della manifestazione è anche il Sindaco di Mirandola, Letizia Budri: “Questi tre giorni sono stati la dimostrazione concreta di cosa significhi fare cultura in modo autentico e coinvolgente. Il Memoria Festival ha trasformato Mirandola in un laboratorio a cielo aperto di conoscenza, dove cittadini e visitatori hanno potuto confrontarsi, riflettere, emozionarsi. È un motivo di grande orgoglio per la nostra comunità. Continueremo a sostenere e investire in questo progetto, che ha il merito di portare il nome di Mirandola ben oltre i confini del nostro territorio”.

Grande afflusso in tutte le sedi del Festival: la Tenda della Memoria ha registrato il tutto esaurito in molteplici appuntamenti, come quello con Marisa Laurito, Marino Niola ed Elisabetta Moro, le riflessioni di Vittorino Andreoli, la testimonianza sportiva del Presidente di Lega Pro Matteo Marani e degli ex campioni di volley Lucchetta e Cantagalli, i racconti di Viola Ardone e di Federico e Jacopo Rampini, fino agli incontri con Caprarica, Fabio Genovesi, Domenico Quirico, Edoardo Albinati, Antonella Viola, Matteo Saudino, Red Canzian, Massimo Cacciari e Beppe Severgnini.

Non sono mancati i momenti dedicati al pubblico più giovane, con spettacoli e letture sold-out, come Stardust. Polvere di stelle e Toma e Carolina. L’intero centro cittadino è stato animato da isole verdi e allestimenti suggestivi, tra cui il recupero e la trasformazione dell’edicola di Piazza Costituente in uno spazio celebrativo dedicato agli “Oscar Mondadori”.

Fondamentale è stato il ruolo dei volontari, veri protagonisti della macchina organizzativa, presenti con passione nei punti strategici della città per orientare e accogliere i visitatori e dell’ufficio cultura che ha dato totale supporto per la riuscita della manifestazione commenta l’Assessore alla Cultura Marina Marchi – I numeri della decima edizione certificano la bontà dell’offerta e del programma e fungono da stimolo per le prossime edizioni”.

Anche sul piano digitale, l’edizione 2025 ha ottenuto risultati straordinari: oltre 38.000 visualizzazioni del sito ufficiale, 330.000 su Facebook, 190.000 su Instagram, e più di 10.000 interazioni con i post. Gi oltre 300 riscontri stampa testimoniano la risonanza mediatica nazionale dell’evento. Il Memoria Festival si conferma così non solo un appuntamento imprescindibile per la città di Mirandola, ma anche uno dei momenti culturali più significativi del panorama italiano. Un decennale che non è un punto di arrivo, ma una nuova, entusiasmante partenza.

 

















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