Quattro minorenni, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sono stati denunciati dalla Polizia Locale di San Lazzaro di Savena per aver messo a segno una rapina ai danni di alcuni coetanei nei pressi dell’Istituto “Ettore Majorana” in via Caselle. I quattro ragazzi, che risiedono tutti in un comune dell’area metropolitana di Bologna, si sono resi protagonisti di due episodi: il primo lo scorso 11 gennaio e l’altro pochi giorni dopo, il 25 gennaio 2025.
Nel primo caso i quattro minorenni, che non frequentano l’istituto scolastico sanlazzarese, avevano avvicinato uno studente subito dopo l’uscita da scuola cercando di strappargli il giubbotto che indossava. Solo l’intervento della mamma del giovane, allertata dal figlio attraverso il telefono cellulare, e il pronto intervento della Polizia locale avevano evitato che la rapina andasse in porto, con i quattro ragazzi che erano riusciti ad allontanarsi e a far perdere le proprie tracce.
Qualche settimana dopo, invece, la rapina andò a segno: il 25 gennaio, sempre davanti al “Majorana”, i quattro minorenni accerchiarono e minacciarono due studenti facendosi consegnare 50 euro in contanti. Anche in quel caso, subito dopo la rapina, i ragazzi erano riusciti ad allontanarsi prima dell’arrivo degli agenti della Polizia Locale che però si sono messi subito sulle loro tracce. Grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza e alle testimonianze raccolte che hanno portato a svolgere diversi interrogatori che sono andati avanti per molte settimane, la Polizia locale è riuscita a risalire all’identità dei quattro minorenni, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, e che vivono in un comune dell’area metropolitana di Bologna. Uno di loro, come risultato dalla indagini, era già stato identificato e denunciato dai Carabinieri per un precedente episodio accaduto sempre a San Lazzaro. Tutti, nei giorni scorsi, sono stati denunciati al Tribunale per i Minorenni di Bologna per rapina e tentata rapina.
“L’individuazione dei responsabili di questi due episodi davanti al Majorana dimostra il grande lavoro fatto della Polizia Locale, alla quale va il nostro ringraziamento per aver portato a termine un’indagine delicata, nonché l’efficacia dei sistemi di videosorveglianza che possono essere davvero determinanti per risalire agli autori di episodi di questo tipo – commenta la Vicesindaca e Assessora alla Sicurezza Urbana del Comune di San Lazzaro di Savena – Un ringraziamento va anche ai Carabinieri di San Lazzaro, presidio di sicurezza fondamentale per il nostro territorio, che hanno supportato la nostra Polizia Locale nelle indagini, e alla madre dello studente che aveva subito il primo tentativo di rapina per aver immediatamente allertato le forze dell’ordine. Solo attraverso un lavoro di squadra e il più possibile coordinato si possono ottenere risultati importanti, così come è imprescindibile che le persone che subiscano episodi criminali provvedano a denunciare senza paura. Questo risultato è la risposta migliore a chi continua a mettere in dubbio sia l’efficacia dei sistemi di videosorveglianza che il grande lavoro svolto dalla nostra Polizia Locale che è impegnata sul fronte della sicurezza così come negli altri ambiti relativi alle proprie funzioni, garantendo sempre massimo impegno e professionalità. Come Amministrazione comunale continueremo ad investire risorse sul tema della sicurezza in modo serio e costante, anche nel rispetto del silenzio e delle modalità di cui ogni indagine ha bisogno”.
“Per contrastare ed evitare questi spiacevoli episodi, oltre al nostro servizio puntuale davanti ai plessi scolastici, è importante anche la sorveglianza e testimonianza dei genitori dei ragazzi così come è successo in questo ultimo caso – aggiunge il Comandante della Polizia Locale di San Lazzaro di Savena – Ringrazio i colleghi e la nostra Polizia Giudiziaria, che ha portato avanti l’attività di indagine riuscendo a risalire agli autori del reato dopo lunghe indagini e interrogatori”.
