È stato formalizzato questa mattina l’importante contributo da parte di Associazione “Vittorio Lodini per la Ricerca in Chirurgia” odv per l’acquisto di un massaggiatore cardiaco esterno da impiegare a bordo dei Mezzi di Soccorso Avanzato (MSA) a leadership infermieristica di Castelnovo ne’ Monti.
Il dispositivo è prezioso in ambiente extraospedaliero in quanto garantisce un massaggio cardiaco esterno continuativo, uniforme e di qualità durante il trasporto del malato all’ospedale, permettendo così ai soccorritori di dedicarsi ad altri aspetti della gestione dell’arresto cardiaco e concentrarsi sulle cause reversibili del momento acuto, con possibilità di salvare più persone.
“Siamo orgogliosi di aver partecipato all’acquisto di uno strumento tanto innovativo che contribuisce in modo concreto a rafforzare il sistema di emergenza territoriale, risponendo con maggiore prontezza ai bisogni della nostra comunità” commentano i referenti dei gruppi Amiche del CORE, Senonaltro e “Cure leggère… Lèggere cura!” in rappresentanza di Associazione “Vittorio Lodini per la Ricerca in Chirurgia “Desideriamo dedicare questa nuova donazione alla memoria di Sonia Gualtieri, che è stata Direttrice del Distretto di Castelnovo ne’ Monti e si era fortemente impegnata a coinvolgere la comunità nel potenziamento dei mezzi di soccorso sul territorio montano”.
“Il progetto si colloca nell’ambito della riorganizzazione dell’Emergenza Urgenza iniziata nel 2023” ha spiegato la Direttrice del Dipartimento di Emergenza-Urgenza aziendale Ivana Lattuada “Lo scorso anno, grazie a un’ingente donazione, è stato possibile assegnare il massaggiatore esterno a tutte le auto-infermieristiche della provincia, quest’anno vorremmo estenderlo anche alle automediche, rendendo così sempre più performante il servizio sul territorio”.
“Desidero ringraziare l’Associazione Vittorio Lodini a nome della Direzione e di tutti i professionisti” ha dichiarato il Direttore del Presidio ospedaliero provinciale Giorgio Mazzi, presente alla breve cerimonia “Ci avviciniamo all’obiettivo indicato dalle linee guida internazionali che chiedono di garantire una rianimazione cardiopolmonare di qualità in ambiente pre-ospedaliero. E siamo grati che la donazione sia dedicata all’emergenza-urgenza del territorio montano, particolarmente complesso per morfologia ed età media dei suoi abitanti”.