Torna oggi l’appuntamento con le pigotte in degenza pediatrica, una tradizione UNICEF ormai pluriennale, nella settimana della Festa della Mamma, nello spirito della “Convenzione dei diritti dei bambini e delle bambine” adottata dall’Assemblea Generale ONU nel 1989 e ratificata in ben 196 Stati.
La consegna è avvenuta stamattina nell’atrio della Pediatria del Policlinico di Modena. La delegazione di UNICEF era composta da Carla Ferri e Fiorella Balli, e Benedetta Petocchi fra le volontarie Unicef. Con loro Franca Bassoli e Gabriela Guidetti, Zona Soci Coop Modena Città, Giovanna Vignoli dell’Associazione C.I.D., Curare Il Dolore ONLUS, e Franca Corradi di Auser che hanno sostenuto l’iniziativa. Ad accogliere la delegazione di UNICEF, il dottor Pier Luca Ceccarelli, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile, il prof. Lorenzo Iughetti, Direttore della Pediatria, la dottoressa Anna Rita Di Biase della Pediatria, il dottor Giovanni Palazzi, Referente dell’Oncoematologia Pediatrica e Maria Cifuni, Coordinatrice infermieristica della degenza, una delegazione di medici e infermieri, le maestre dello Spazio Incontro del Comune di Modena Ivana Carri insieme a quelle della Scuola Primaria Ospedaliera “Giacomo Grossi”, Carmen Franzese e Anita Barbi.
“La Pigotta – ha spiegato la prof.ssa Fiorella Balli di UNICEF – non è solo un gioco, rappresenta anche un mezzo per sostenere la lotta alla violenza, alle malattie e il superamento delle discriminazioni dei bambini; Quest’anno il ricavato della manifestazione sarà devoluto da UNICEF per i bambini malnutriti”.
“Le Pigotte dell’UNICEF sono una bellissima tradizione – hanno ringraziato il dottor Ceccarelli e il prof. Iughetti – che ogni anno accogliamo con piacere qui in Degenza pediatrica perché fanno felici i nostri bambini. Le pigotte, inoltre, creano un ponte verso l’esterno che ci consente non solo di aiutare i bambini meno fortunati ma anche di accendere i riflettori sui gravi problemi dell’infanzia nel mondo.”
Il numero di bambini morti a livello globale prima del loro 5° compleanno è sceso a 4,8 milioni nel 2023, mentre le nascite di bambini morti hanno subito un modesto calo, rimanendo comunque intorno a 1,9 milioni, secondo due nuovi rapporti pubblicati oggi dal Gruppo inter-agenzie delle Nazioni Unite per la stima della mortalità dei bambini (UN IGME), composto da UNICEF/OMS/BM/UN DESA. Dal 2000, le morti dei bambini sono diminuite di oltre la metà e i nati morti di oltre un terzo, grazie a investimenti continuativi per la sopravvivenza infantile in tutto il mondo. Nel 2022, il mondo ha raggiunto una pietra miliare storica, quando i decessi infantili sono scesi per la prima volta leggermente sotto i 5 milioni. Tuttavia, i progressi sono rallentati e sono ancora troppi i bambini che perdono la vita per cause prevenibili. Come ha dichiarato la Direttrice generale dell’UNICEF Catherine Russell “Milioni di bambini sono vivi oggi grazie all’impegno globale tramite interventi di provata efficacia, come i vaccini, la nutrizione e l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base. Portare le morti prevenibili di bambini a un minimo storico è un risultato notevole. Ma senza le giuste scelte politiche e gli investimenti adeguati, rischiamo di annullare questi risultati faticosamente raggiunti, con altri milioni di bambini che muoiono per cause prevenibili. Non possiamo permettere che ciò accada”. Anche prima dell’attuale crisi dei finanziamenti, il ritmo dei progressi nella sopravvivenza infantile era già rallentato. Dal 2015, il tasso annuale di riduzione della mortalità sotto i cinque anni è rallentato del 42% e la riduzione dei nati morti del 53%, rispetto al periodo 2000-2015.
Le Pigotte sono le classiche bambole di pezza confezionate da volontarie, che dal 1988 sono diventate un simbolo per le campagne di raccolta fondi promosse dall’UNICEF. UNICEF ringrazia Coop Alleanza 3.0, l’Associazione C.I.D. Curare il Dolore Onlus, del pluriennale sostegno. Grazie anche alle volontarie di AUSER che quest’anno hanno in parte confezionato Pigotte che saranno consegnate ai bambini del reparto pediatrico. Adottando una Pigotta si ha modo di finanziare l’attività di Unicef in favore dei bambini martoriati dalle guerre in particolare nella zona di Gaza. Regalando la bambola UNICEF ai bimbi malati si vuole donare loro un sorriso e associarlo al sorriso di bambini di altri paesi meno fortunati del nostro.