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“I nove mesi dopo” proiettato a Castelfranco Emilia

È la preview del percorso “Accogliere le famiglie”. Insieme alla regista anche il coordinamento pedagogico del Distretto

Un primo momento di presentazione, la proiezione del docufilm “I nove mesi dopo”, da cui peraltro prende il titolo l’incontro, e un successivo spazio di confronto. Inizia con una importante anteprima il percorso “Accogliere le famiglie”, una serie di iniziative a cura del coordinamento pedagogico dell’Unione del Sorbara che ha, come ambizione, quella di sostenere le famiglie nel ruolo educativo e genitoriale, favorire il confronto e lo scambio di esperienze per superare l’isolamento e riattivare risorse in una prospettiva di empowerment.

Si diceva: giovedì 10 ottobre, a partire dalle ore 18.30, si terrà l’incontro “I nove mesi dopo”. Appuntamento al Cinema Nuovo di via Roncagli 21, a Castelfranco Emilia, dove in un primo momento un rappresentante dell’Unione del Sorbara porterà i saluti istituzionali e presenterà il docufilm insieme alla registra Maria Grazia Contini, tra le altre cose anche docente di Pedagogia generale e sociale all’Università di Bologna. A seguire, alle 19, prende il via la proiezione dell’audiovisivo, che terminerà verso le 20. Dopodiché il Coordinamento pedagogico unionale converserà con la stessa Contini sul grande tema della maternità, e a chiudere la serata sarà sempre un rappresentante del Distretto.

«Il documentario dà voce anche alla sofferenza che tante mamme vivono nei nove mesi del dopo parto, quando sembra che non ci siano motivi per provarla, poiché le convenzioni sociali e culturali impongono che la mamma sia sempre  felice. I servizi dei nostri comuni si prendono cura dei bambini con progetti che conosciamo come 0/3 anni al nido e 3/6 anni alla la scuola dell’infanzia. Con questo progetto, vogliamo  egualmente stare accanto alle mamme dei nostri bimbi e bimbe, da subito, per aiutarle a interpretare e gestire le loro emozioni, spesso contrastanti,  e creare così il benessere loro, dei loro neonati e della società tutta», fanno sapere dall’Unione.

















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