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Esposto sul balcone del municipio di Guastalla lo striscione “Cessate il fuoco ora”

È arrivato ieri pomeriggio lo striscione con la scritta “CESSATE IL FUOCO ORA” e, come da impegno assunto durante il recente Consiglio Comunale, il Sindaco Paolo Dallasta e alcuni consiglieri comunali lo hanno posizionato sulla facciata del Municipio. Esattamente sul balcone accanto all’altro striscione in cui si chiede ‘Verità per Giulio Regeni’.

Nel Consiglio Comunale del 25 luglio scorso, alcuni consiglieri del gruppo di maggioranza ‘Guastalla Bene Comune’ avevano presentato una mozione con carattere d’urgenza in sostegno della popolazione palestinese, per l’immediato Cessato il fuoco e per la promozione di azioni di pace.

La mozione, emendata dal gruppo consiliare di minoranza “Per Guastalla” con una integrazione sulla liberazione degli ostaggi civili israeliani e dei prigionieri palestinesi, era stata votata all’unanimità.

In essa, i consiglieri di maggioranza auspicavano

“CON FORZA

  • La promozione di iniziative di de-escalation internazionali della tensione in Medio Oriente, con l’obiettivo di celebrare una Conferenza internazionale di pace che ponga fine al conflitto attraverso la soluzione politica dei due popoli-due Stati”

e impegnavano

“• L’amministrazione comunale all’esposizione dello striscione di solidarietà e sostegno della pace “CESSATE IL FUOCO ORA” all’esterno della sede istituzionale.

  • il Sindaco o le persone da questi delegate a partecipare ale iniziative organizzate sul territorio per promuovere la pace e le situazioni di confronto, informazione e sensibilizzazione sul tema.
  • il Sindaco e la Giunta ad adoperarsi per sostenere e promuovere iniziative di solidarietà e informazione sul conflitto in corso per dare voce al popolo palestinese con il solo scopo di promuovere una cultura per la pace diffusa e consapevole.
  • Il sindaco e la Giunta a farsi promotori di Iniziative di raccolta fondi per sostenere le azioni di sostegno e cura della croce rossa internazionale o altre istituzioni nella striscia di Gaza e nei campi profughi del territorio palestinese.

 

A questi punti era stato aggiunto l’emendamento del gruppo “Per Guastalla”:

“Da ottobre Amnesty International chiede costantemente a Damas e agli altri gruppi armati, di liberare immediatamente, incondizionatamente, tutti gli ostaggi civili israeliani. Tutti coloro che sono tenuti prigionieri devono essere trattati con umanità, protetti da torture e altri maltrattamenti . Nonostante l’adozione il 10 giugno, di una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco immediato da parte di tutte le parti in conflitto, le trattative per un possibile accordo sulla liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi non hanno finora prodotto risultati positivi.

Si chiede quindi farsi promotori di ogni azione volta a fare il possibile affinché vengano liberati immediatamente, tutti gli ostaggi civili tenuti prigionieri dal 7 ottobre 2023, nella striscia di gaza occupata”.

















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