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A Gatta le canzoni di Bertoli e il monologo di Vito

Nel teatro naturale dell’antico mulino. Il figlio di Pierangelo racconterà e canterà i successi del padre. L’attore Stefano Bicocchi narrerà la “sua” estate in pianura

Il teatro naturale del mulino di Gatta ospiterà nel fine settimana due spettacoli, organizzati dalla Croce verde di Villa Minozzo e dalla Fondazione Grade (Gruppo amici dell’ematologia di Reggio Emilia) in collaborazione con il Comune di Castelnovo Monti.

Sabato (27 luglio), con inizio alle 21, la rassegna, che si tiene da diversi anni nel borgo castelnovese, sarà dedicata al cantautore Pierangelo Bertoli, originario di Sassuolo e scomparso a Modena il 7 ottobre 2002. Sarà il figlio Alberto a salire sul palco e a raccontare il padre e a cantare i suoi successi “A 20 anni da te”.

Domenica (28 luglio), sempre alle 21, Stefano Bicocchi, in arte Vito, interpreterà “Estate nella Bassa”, di Maurizio Garuti, autore di libri di narrativa, satira, romanzi e testi di teatro, che collabora da tempo con l’attore bolognese.

“Per il terzo anno consecutivo abbiamo offerto la nostra disponibilità a coordinare questa iniziativa – rileva Elio Ivo Sassi, portavoce della pubblica assistenza villaminozzese – che è arrivata alla sua ottava edizione. Gatta e San Bartolomeo rappresentano da sempre un territorio in cui la nostra realtà è radicata. Un ringraziamento speciale va ai volontari del luogo, ma non solo, che pure in questa circostanza offrono il loro eccellente contributo”.

Il mulino di Gatta e l’ampia area di riferimento sono stati messi gratuitamente a disposizione, come nelle precedenti occasioni, dal proprietario Mino Gatti, che è anche uno dei principali riferimenti a livello organizzativo. Durante le due serate sarà, tra l’altro, possibile partecipare, dalle 19, alle visite guidate all’interno dell’antico opificio.

“L’edificio, che era fornito di cinque macine – spiega Gatti – risale al 1425. Nel 1864 fu restaurato ed ammodernato. Nel 1920 furono tolte due macine per far posto ad una turbina elettrica da quaranta chilowatt. Di giorno si macinava e di sera si produceva energia a centodieci volt, che serviva gli abitanti di Gatta e dei borghi limitrofi. Il mulino fu attivo fino ai primi anni sessanta del secolo scorso. Poi, anche a seguito della minore portata d’acqua del fiume Secchia, la sua attività ebbe termine”.

Per le due serate saranno disponibili settecento posti a sedere all’aperto e un ampio parcheggio, con attivazione, in caso di necessità, di un servizio navetta. Saranno presenti stand espositivi con prodotti alimentari tipici e di artigianato locale e un punto di ristoro dove sarà possibile cenare, sempre dalle 19, con gnocco fritto e salumi nostrani. Per le prenotazioni ed altre informazioni, il numero telefonico di riferimento è 349 1206710.

“Si tratta di due eventi imperdibili – concludono Elio Ivo Sassi e Mino Gatti – immersi nel verde e nel fresco dell’Appennino, in un’atmosfera unica e incantevole, caratterizzata da un ambiente storico e naturale di grande fascino, ideale per serate all’insegna dell’arte, della cultura e della convivialità”.

















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