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Bologna, stuprata al parco della Montagnola: arrestato dai carabinieri il presunto autore

Prima si è accordato per un rapporto orale, poi l’ha violentata

I Carabinieri della Stazione Bologna hanno arrestato un 25enne tunisino per violenza sessuale e tentata rapina. È successo alle ore 22:30 di sabato scorso 11 maggio, quando i Carabinieri della Centrale Operativa hanno ricevuto la telefonata di un cittadino che chiedeva aiuto per una donna violentata al Parco della Montagnola.

Appresa la notizia, i Carabinieri si sono diretti nella zona indicata dal richiedente e quando sono arrivati hanno trovato una donna in stato di forte agitazione e un ragazzo che si stava sistemando i pantaloni, sporchi di terra.  Alla vista dei Carabinieri, la donna, sulla quarantina, ha riferito di essere stata violentata dal ragazzo che si stava vestendo, un 25enne tunisino, disoccupato, senza permesso di soggiorno, identificato per la prima volta in Italia all’Hotspot di Porto Empedocle a settembre 2023.

Ricostruendo la dinamica dei fatti, attraverso le testimonianze rese dal cittadino che ha chiamato il 112 e dalla vittima, i Carabinieri hanno accertato che prima del loro arrivo, il presunto responsabile si è avvicinato alla donna, seduta sulla scalinata del parco, proponendole una trentina di euro per avere un rapporto orale. La donna ha accettato l’offerta e i due si sono appartati in una zona buia. Al termine del rapporto, però il 25enne, invece di andare via, ha bloccato la donna con la forza e dopo averle strappato gli indumenti intimi, l’ha violentata due volte senza protezione, indifferente alle urla della stessa che chiedeva aiuto. Il ragazzo ha anche tentato di rapinarla, ma non ci è riuscito perché sono arrivati i Carabinieri. Soccorsa dai sanitari del 118, la vittima è stata trasportata al pronto soccorso ostetrico ginecologico dell’ospedale Maggiore. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna che ha attivato il “codice rosso” per tutelare la vittima, il 25enne arrestato dai Carabinieri, è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’amato di Bologna.

















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