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Grande successo per Addit: in cento alla conferenza sull’Intelligenza Artificiale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia

Un'analisi sull'impatto dell'AI nel mondo delle imprese e le opportunità per le PMI locali. Tra le novità la nascita di Study Academy

Il dottor Romolo D’Eboli, presidente di Addit

Addit, realtà modenese impegnata nel settore della consulenza aziendale, ha tenuto mercoledì 17 aprile, presso la prestigiosa sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia dedicata a Marco Biagi, la quarta conferenza della serie dedicata a temi d’attualità.

L’evento, patrocinato dall’Università di Modena e Reggio Emilia, ha visto la partecipazione di numerosi manager, imprenditori, giornalisti e studenti.

L’evento è stato introdotto dal presidente di Addit, dottor Romolo D’Eboli, promotore di queste iniziative di carattere culturale e imprenditoriale e dalla responsabile commerciale e marketing dell’azienda, la dottoressa Letizia Tonioni.

In cattedra sono saliti la Professoressa Anna Chiara Scapolan, docente associato di Organizzazione Aziendale e Sviluppo delle Risorse Umane presso Unimore, e il cofondatore di Axyon AI, l’esperto di settore Giacomo Barigazzi. La moderazione dell’incontro è stata affidata a Luigi Torlai, professore a contratto di Sviluppo delle Risorse Umane presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, con trentennale esperienza nel settore HR di prestigiose aziende.

I relatori

Durante la conferenza, sono stati affrontati temi cruciali legati all’impatto dell’Intelligenza Artificiale nel mondo delle aziende e della finanza, inclusi i rischi e le opportunità per le piccole e medie imprese manifatturiere del territorio.

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il modo in cui le aziende operano, offrendo nuove opportunità di efficienza, produttività e innovazione.

Secondo uno studio condotto dall’International Data Corporation (IDC), si prevede che l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nelle PMI potrebbe aumentare il Pil globale di 15,7 trilioni di dollari entro il 2030, un numero che si alimenta anche degli sbalzi d’umore dei mercati, un numero ed una potenzialità che non teme il caos e che è oggetto di studio.

Le piccole e medie imprese, in particolare, possono beneficiare dell’AI per migliorare processi aziendali, ottimizzare la gestione delle risorse umane, personalizzare l’esperienza del cliente e identificare nuove opportunità di mercato. L’AI può anche contribuire a ridurre i costi operativi e ad aumentare la competitività sul mercato aiutando l’azienda, per esempio, nello stilare una Job description per formulare l’annuncio su Linkedin oppure per generare immagini per cataloghi e documenti marketing.

Durante la conferenza, è stata aperta una sessione di domande dal pubblico, che ha evidenziato l’interesse riguardo alle modalità di introduzione dell’AI in una piccola e media impresa e alla gestione della proprietà intellettuale delle immagini e dei file prodotti con AI.

Al termine della conferenza, è stato organizzato un aperitivo per favorire il confronto tra i partecipanti, tra cui rappresentanti di aziende internazionali e aziende manifatturiere locali.

L’evento ha anche segnato il lancio di Study Academy, il nuovo ramo dell’azienda Addit dedicato esclusivamente all’alta formazione.

L’aula di Unimore durante l’evento di Addit

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