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Ancora spaccate in zona universitaria a Bologna

Confesercenti chiede di rafforzare il presidio notturno delle Forze dell’Ordine

“Eravamo stati facili profeti quando, una decina di giorni fa, avevamo chiesto di non abbassare la guardia, all’indomani dell’arresto dei due presunti colpevoli delle spaccate perpetrate a cavallo delle Feste Pasquali ai danni di negozi e pubblici esercizi del Centro Storico di Bologna”. Così i dirigenti di Confesercenti Bologna commentano la notizia delle ulteriori spaccate messe a segno nella notte tra il 14 e 15 aprile 2024 ai danni di tre attività della Zona Universitaria: una profumeria in via San Vitale, un bar in via De’ Castagnoli a due passi dal Teatro Comunale e un’osteria in via Delle Moline.

“Nel corso dell’incontro con le Autorità pubbliche competenti – proseguono dalla sede provinciale di Confesercenti in via del Commercio Associato 30 – convocato dopo gli arresti dei presunti autori delle spaccate di Pasqua, la nostra Associazione continuò a manifestare tutte le proprie preoccupazioni per un fenomeno che avrebbe potuto suscitare proseliti. Confesercenti Bologna non nascose tutta la soddisfazione dei soci, il plauso e il ringraziamento alle Forze dell’Ordine per l’ottimo risultato ottenuto e anche in tempi brevi. Contestualmente, chiese agli Organi competenti sulla sicurezza pubblica di non abbassare la guardia. Soprattutto nella Zona Universitaria, notoriamente ricettacolo di sbandati, personaggi dediti alla microcriminalità”.

Confesercenti Bologna continuerà ad avere fiducia nelle Forze dell’Ordine. “La nostra Associazione – ribadiscono in via Del Commercio Associato 30 – conta che anche questa volta siano individuati gli autori in tempi brevi e assicurati alla Giustizia. Chiede alle Forze dell’Ordine di rafforzare il presidio del territorio, in Zona Universitaria e nel Centro Storico, specie nelle ore notturne, una volta chiusi i locali pubblici. I soci Confesercenti si mettono sin da adesso a disposizione delle autorità pubbliche competenti per fornire la massima collaborazione ad iniziative per arginare il fenomeno e individuare i colpevoli e che valorizzino il Centro Storico e la Zona Universitaria”.

















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