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Sidoli (Comune) e Mammi (Regione) sul riconoscimento del marchio Igp per l’erbazzone reggiano

“La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Reggio Emilia continueranno a sostenere il progetto di valorizzazione dell’Erbazzone Reggiano e il suo percorso per la certificazione IGP, ora nuovamente al vaglio del Ministero. Come Regione Emilia–Romagna e Comune di Reggio Emilia abbiamo infatti colto da subito il valore e l’importanza della richiesta fatta dal Comitato dell’Erbazzone reggiano per trasformare questo straordinario prodotto della tradizione nel 45mo prodotto a qualità regolamentata del nostro territorio regionale, che detiene già 44 DOP e IGP. E per questo ci siamo attivati immediatamente per sostenere questa importante sfida, accompagnando le varie fasi del processo attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria di riferimento, di singoli produttori e panificatori, aprendo l’audizione ministeriale a tutto il mondo economico-culturale enogastronomico del nostro territorio per darne ampia visibilità e trasparenza. Abbiamo inoltre messo a disposizione fondi comunali per 10 mila euro, stanziati nel 2023, per sostenere la ricerca e la produzione del disciplinare.

Il percorso intrapreso è molto importante e il nostro ringraziamento congiunto va al Comitato dell’Erbazzone Reggiano per l’impegno intrapreso nel processo di valorizzazione ufficiale del prodotto.

Le DOP e IGP dell’Emilia-Romagna valgono circa 3,5 miliardi di euro di volume d’affari; sono un biglietto da visita straordinario per il mercato domestico e verso i paesi terzi. Questo percorso è necessario per l’erbazzone perché ne irrobustisce la commercializzazione e lo tutela dalle imitazioni. Il nostro obiettivo finale deve essere la valorizzazione dell’erbazzone che rappresenta una tradizione di centinaia di anni: è un prodotto identitario per tutta la provincia, un ricordo di infanzia e di famiglia, molto legato alle nostre comunità. L’ottenimento dell’IGP significherebbe un beneficio per il territorio, la legittima garanzia per salvaguardare una tradizione condivisa e amata dai reggiani.

Ora un’azienda fuori regione ha fatto opposizione: seguiremo tutti i percorsi giuridici e amministrativi necessari e ci auguriamo che questo fatto non interrompa un percorso valido, corretto e fondamentale per l’erbazzone.

Ora il comitato dell’erbazzone reggiano dovrà presentare le proprie controdeduzioni al Ministero, che dovrà valutare a sua volta.

Auspichiamo di essere coinvolti, anche per garantire al meglio le condizioni di tutela e valorizzazione. Del resto non si tratta della prima volta che in un percorso del genere si è manifestata un’opposizione, e abbiamo sempre lavorato per provare a superare tutte le difficoltà”.

Così Mariafrancesca Sidoli, assessore comunale a Commercio e centro storico e Alessio Mammi, assessore regionale ad Agricoltura e agroalimentare.

 

















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