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Sottopasso dei segni Casinalbo e Baggiovara, gli street-artist sono gli studenti del Corni

La seconda parte del progetto di riqualificazione in ricordo del casinalbese Giacomo Mazzoli

Si terrà sabato 20 gennaio alle ore 15 l’inaugurazione della seconda parte del progetto di riqualificazione, attraverso la street-art, del sottopasso de La Bertola, tra Casinalbo e Baggiovara.

Dopo la prima parte inaugurata lo scorso anno e realizzata dai Centri Socio Riabilitativi Diurni per persone con disabilità Villa Sabattini e l’Aquilone, insieme all’Associazione Aut Aut di Modena, questa seconda fase del progetto è frutto di un accordo stretto tra il Comune di Formigine e l’I.I.S. Corni di Modena in collaborazione con l’Associazione Le Palafitte di Casinalbo. Protagonisti delle pareti sono i disegni di Giacomo Mazzoli, giovane cittadino casinalbese ed ex studente dell’Istituto superiore modenese scomparso prematuramente nel 2021 all’età di 21 anni. I disegni sono stati riadattati e replicati sui muri da alcuni ragazzi della 5 L Indirizzo Grafico dell’I.P.S.I.A. Professionale Corni di Modena sotto la guida del Prof. Carlo Bascelli e della Prof.ssa Daniela Tosatti. Presente in loco anche un’altra opera realizzata dallo stesso Bascelli, professore d’arte e pittore muralista.

Dichiara l’Assessore alla Cultura Marco Biagini: “La riqualificazione estetica di questo tratto pedonale e ciclabile molto frequentato dai cittadini della zona ha l’obiettivo di volgere il brutto al bello e, in questo caso specifico, anche di ricordare un giovane concittadino che ci ha da poco lasciati. Inoltre, la street-art è un modo concreto di dare voce e corpo alle emozioni e ai sentimenti di una generazione in divenire a cui noi, come amministratori e come adulti, abbiamo il dovere di concedere spazio e spazi, mettendo a frutto quanto di positivo i giovani sono in grado di realizzare. Proprio per questo abbiamo deciso di cedere il pennello a degli street-artist non professionisti, Giada Ben Ftima e Gregorio Silvestri, guidati dalla mano esperta del Prof. Bascelli, a cui va un mio personale ringraziamento, che fa del murales un linguaggio espositivo curriculare all’interno della scuola”.

Il percorso, nato da un’idea della famiglia di Giacomo con il supporto dell’Amministrazione comunale, è stato messo in opera, prima come idea e poi come realizzazione concreta, da parte della scuola per mezzo di professore e studenti e mediante stencil preparati in aula e poi riprodotti in loco.

 

















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