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Arriva a Reggio la “Disability card” europea che permette di certificare lo stato di disabilità e accedere subito a servizi e tariffe riservate

Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con Farmacie comunali riunite, porta a Reggio Emilia la Disability Card, una carta europea che faciliterà l’accesso a beni e servizi, pubblici o privati, alle persone con disabilità, contribuendo così ad una loro migliore inclusione nella vita sociale della città. Il Comune ha sottoscritto infatti la convenzione con il Dipartimento delle pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio per utilizzare anche sul territorio reggiano la card europea, un documento in formato tessera, simile alla carta d’identità, che sostituisce a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali. Per certificare la propria condizione di disabilità, quindi, basterà esibirla e permettere la lettura del relativo QR code per avere diritto alle consuete agevolazioni riservate ai disabili, come tariffe ridotte o posti riservati.

“La card è uno strumento utile alla semplificazione della vita per le persone con disabilità. All’estero è molto usata, in Italia sta iniziando adesso la sua diffusione – dice l’assessore a Cultura e pari opportunità Annalisa Rabitti – La card permette di non dover mostrare cartelline di documenti per ‘dimostrare’ la propria disabilità, evita di dovere raccontare pezzi di vita a volte complessi, aiutando in questo modo le persone a ottenere in modo più veloce e con più rispetto quei diritti che non devono essere negati.”

“Bisogna abituare la società e il mondo economico al concetto che le agevolazioni nei confronti di chi ha una disabilità non sono privilegi, ma una questione di civiltà – ha sottolineato Andrea Capelli presidente di Farmacie comunali riunite – Come azienda vogliamo dare un contributo fattivo all’iniziativa, sia dal punto di vista pratico, con un dispositivo apposito all’interno delle nostre sedi che permetterà alle persone con disabilità di avere una corsia preferenziale, una sorta di ‘salta file’, sia dal punto di vista commerciale. Non solo aggiungendo punti alla Carta fedeltà ai possessori della card, per aumentare le opportunità di sconti, ma sensibilizzando altre imprese ad aderire all’iniziativa.”

In città sarà utilizzabile, ad esempio, in alcuni luoghi della cultura come il cinema Rosebud, i Chiostri di San Pietro, i Chiostri di San Domenico, la Fonderia – Fondazione nazionale della danza, Palazzo Magnani, i musei civici di Reggio Emilia, i teatri. Il tesserino sarà valido anche negli impianti sportivi come la piscina Ferretti – Ferrari, la piscina Mattia Dall’Aglio, il campo d’atletica Camparada, lo Stadio Mirabello, il Palazzetto dello sport, al Mapei Stadium – Città del Tricolore e in quelli dati in concessione dalla Fondazione per lo sport, per i quali saranno previste aperture al pubblico: ad esempio sarà sufficiente esibirla per l’accesso alle gare di campionato delle società sportive Basket 2000 Reggio Emilia S.S.D. a R.L., Pallacanestro Reggiana srl, Valorugby Emilia SSD a R.L., Volley Tricolore R.E Asd Srl., Sassuolo Calcio e Reggiana Calcio.

Ai titolari della card, inoltre, Comune di Reggio Emilia e Farmacie comunali riconoscono priorità di accesso a uffici e servizi. E nei prossimi mesi saranno altri i luoghi e i servizi, anche privati, in cui si potrà esibire la card.

Il documento agevola anche l’accesso ai servizi in alcuni paesi dell’Unione europea, dove è già attiva. Non sarà più necessario dimostrare la documentazione originale attestante l’invalidità, ma è sufficiente mostrare il tesserino. La Carta europea della disabilità è, infatti, parte integrante già della strategia dell’Unione Europea 2010/2020 con l’obiettivo specifico di promuovere e tutelare i diritti delle persone con disabilità.

 

COME OTTENERLA – La card può essere utilizzata solo dalla persona titolare e viene rilasciata dall’Inps a tutte le persone con disabilità media, grave o non autosufficienza.

Può essere richiesta gratuitamente da: invalidi civili tra i 18 e i 65 anni con invalidità tra il 67 ed il 99%, inabili totali o con diritto all’indennità di accompagnamento; minori invalidi civili minori; invalidi civili over 65 anni; cieche e sorde civili; invalidi e inabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa; invalidi sul lavoro; invalidi Inps (ex Inpdap); destinatarie di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra; persone con disabilità grave (Legge n. 104/1992).

La Disability Card deve essere richiesta attraverso la procedura predisposta sul portale dell’Inps che verificherà il possesso dei requisiti. Una volta accettata e completata la richiesta, la card viene spedita a casa e rimane valida per l’intero periodo di permanenza della condizione di disabilità per 10 anni, al termine dei quali può essere richiesto il rinnovo, previa verifica dei requisiti.

Per poter far richiesta della carta dal sito dell’Inps occorre avere lo Spid. In caso contrario è possibile rivolgersi al personale dell’Ufficio Relazioni con il pubblico per il riconoscimento, previa registrazione a Spid sul portale lepida https://id.lepida.it/. Le informazioni si possono scaricare dal sito del Comune: https://www.comune.re.it/servizi/altri-servizi/spid-lepidaid-registrati-e-fatti-riconoscere.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il portale del Comune di Reggio Emilia: www.comune.re.it/disability-card.

 

SUPPORTO PER L’OTTENIMENTO DELLA CARD – Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con tre associazioni del Tavolo interistituzionale Reggio Emilia città senza barriere – Ente nazionale sordi, Unione italiana ciechi e ipovedenti, Fondazione durante e dopo di noi di Reggio Emilia – organizza due giornate dedicate all’informazione e al supporto all’erogazione della Carta per chi ha difficoltà nella procedura online.

Presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune (Urp di via Farini) sarà possibile ricevere supporto nelle giornate di martedì 28 novembre dalle 9 alle 12 con la presenza dell’associazione Ens e interprete LIS; mercoledì 29 novembre dalle 9 alle 12 saranno presenti Uici e Fondazione durante e dopo di noi.

Successivamente alle due date, le associazioni si rendono disponibili previo appuntamento, in quanto abilitate dall’Inps.

 

 

 

















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