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Spaccio a conduzione familiare: coppia nei guai a Guastalla

Da diversi anni pare si dedicassero all’attività di compravendita di sostanze stupefacenti attraverso una rete fidelizzata di clienti che, stando alle indagini compiute dai carabinieri della stazione di Guastalla, ha visto la coppia effettuare negli ultimi 4 anni circa 240 cessioni di cocaina, per un introito riferito ad un solo cliente di 20.000 euro. Un’attività investigativa quella compiuta dai carabinieri che ha portato in prima battuta alla denuncia  di un 34enne e della compagna 33enne, entrambi residenti nella bassa reggiana.

La Procura reggiana, condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri di Guastalla, ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia reggiana a carico dell’uomo e l’obbligo di presentazione alla P.G. a carico della donna.

Tutto è iniziato nel settembre dell’anno scorso, quando i carabinieri notavano il 34enne alla guida di un’auto che, alla vista dei carabinieri, abbandonava la vettura fuggendo a piedi. Una condotta sospetta che induceva i militari ad approfondire i controlli. All’interno dell’auto i militari trovavano due cellulari, una dose di cocaina, un portafoglio e un foglio contenti appunti “contabili”. Al riguardo i carabinieri avviavano mirate indagini che, grazie anche all’analisi dei tabulati, consentivano di risalire ad alcuni soggetti che da tempo acquistavano cocaina dal 34enne e che sentiti dai carabinieri consentivano di portare alla luce una fitta rete di spaccio. In particolare, un giovane precisava di aver acquistato negli ultimi 4 anni cocaina in almeno 240 occasioni e che le consegne venivano effettuate sia dal 34enne che dalla compagna. Le meticolose escussioni dei clienti compiute dai carabinieri consentivano dunque di acquisire nei confronti della coppia elementi circa la loro presunta responsabilità in ordine al reato di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti per la cui ipotesi i due venivano denunciati.

 

















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