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Castellarano: al “corso di cucito” i carabinieri danno lezioni antitruffa agli anziani

Tecnici del gas, luce, falsi appartenenti alle forze dell’ordine (ora anche false guardie giurate), studiosi di emissioni di radioattività su metalli (guarda caso oro e argento), funzionari Inps per autorizzare aumenti pensionistici, sedicenti amici di figli e nipoti che vantano crediti o millantano di essere stati mandati da questi impossibilitati a provvedervi.

Andando in controtendenza ai tanti reati che hanno registrato un forte decremento, le truffe agli anziani non stanno conoscendo tregua a riprova di un fenomeno delittuoso a cui i Carabinieri reggiani con tutte le loro forze hanno rivolto la loro massima attenzione sia sul piano repressivo ma soprattutto su quello preventivo con diverse iniziative.

Per prevenire le drammatiche conseguenze di un fenomeno che sta aumentando in maniera esponenziale, i militari della Provincia di Reggio Emilia hanno deciso di intensificare ulteriormente gli incontri con gli anziani, per sensibilizzarli informandoli sulle nuove modalità attuative dei raggiri poste in essere dai truffatori. Per questo i carabinieri si stanno indirizzando anche nei circoli ricreativi frequentati da non più giovanissimi.

A Castellarano, nei giorni scorsi, in occasione del “Corso di taglio e cucito” svoltosi presso il Circolo Arci, e ieri pomeriggio presso la sala civica di Tressano, sono stati organizzati due incontri con i carabinieri, i quali hanno illustrato i mezzi e i modi in uso ai ladri e truffatori che prendono di mira gli anziani. Durante l’incontro, si è cercato di far comprendere agli anziani, quali possono essere gli stratagemmi da smascherare in tempo per evitare di incorrere in potenziali truffe. Il consiglio più importante è quello di diffidare dagli sconosciuti, in quanto i truffatori si presentano con apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, al fine di conquistare la fiducia delle vittime e per introdurvisi abilmente in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli. Dell’ingenuità approfitteranno ugualmente in strada, ostentando un’improbabile cortesia che consentirà loro di avvicinare le vittime quanto basta per far sparire il portafogli. O magari la pensione, appena usciti dalla banca o dalle poste. Altri consigli da non dimenticare: mai dare soldi contanti o preziosi a estranei seppur si dichiarano forze dell’ordine, mai aprire agli sconosciuti né farli entrare in casa, nessuna confidenza con sconosciuti al telefono. In ultimo e aspetto più importante, quello di non esitare di chiamare il 112. I carabinieri come le altre Forze di Polizia sono sempre pronti ad aiutare i cittadini.

L’iniziativa, in linea con gli orientamenti del Comandante Provinciale, Col. Andrea Milani, interesserà, a seguire, il restante territorio della provincia di Reggio Emilia: dall’Appennino alla Val d’Enza passando per il comprensorio ceramico ed il capoluogo. Iniziativa a cui si aggiunge quella che vede i Carabinieri reggiani distribuire nei principali luoghi di aggregazione (circoli, bar, studi medici etc..) “vademecum esplicativi” contenenti i consigli su come prevenire i raggiri.
















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