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La Cardiologia di Mirandola è sempre più hi-tech: con il nuovo ecografo il cuore si vede in 3D

da sin. Sara Fregni, Antonio Di Santo, Carlo Ratti e Giulia Nanni

Importante investimento dell’Azienda USL di Modena, che dota la Cardiologia dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola di un ecografo 3D di ultima generazione per l’esecuzione di ecocardiogrammi transtoracici. Lo strumento, già in uso presso il laboratorio di ecocardiografia, migliora sensibilmente la qualità diagnostica, poiché – al contrario degli ecografi tradizionali con tecnica bidimensionale – consente di effettuare una ricostruzione tridimensionale di tutto l’organo, utile sia per il calcolo dei volumi dei ventricoli, sia per lo studio accurato delle valvole, e in particolar modo della valvola mitrale.

La tridimensionalità permette infatti al cardiologo di valutare con più accuratezza le masse e i volumi cardiaci, in maniera comparabile a quella effettuata con la risonanza magnetica cardiaca. Inoltre è possibile studiare la morfologia delle valvole cardiache, in particolar modo nei pazienti con prolasso o stenosi della valvola mitralica. Tutti vantaggi che supportano lo specialista nella scelta del migliore approccio, anche chirurgico, per il trattamento di alcune patologie cardiache, come quelle a carico della valvola mitralica, l’infarto del miocardio, i rari tumori cardiaci e i processi infettivi delle valvole.

Acquisito con fondi PNRR, per un totale di 52.000 euro, è dotato di software e sonde, tra cui una neonatale che permette di eseguire un ecocardiogramma molto accurato nei neonati, anche di basso peso, andando dunque ad arricchire la dotazione anche dell’ambulatorio di cardiologia pediatrica.

 

Si tratta di un importante ulteriore upgrade per il laboratorio di ecocardiografia di Mirandola – spiega il Direttore della Struttura complessa di Cardiologia di Mirandola Carlo Ratti –, che si aggiunge alla digitalizzazione dell’ambulatorio completato un anno e mezzo fa. Con queste dotazioni hi-tech siamo in grado di offrire i più elevati standard qualitativi europei nell’esecuzione degli ecocardiogrammi, un esame diagnostico molto importante e frequente, se consideriamo che negli ultimi 12 mesi ne abbiamo eseguiti circa 3.500”.

 

















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