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Giornata della Memoria a Vignola, cerimonia in Municipio e presso la Pietra d’inciampo

Domenica 29 gennaio la presentazione del libro “Se esite un perdono”

“Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta”: nelle parole della scrittrice Elisa Springer il senso della Giornata della Memoria che il Comune di Vignola ha scelto di ricordare dedicando iniziative proprio ai giovani.

Venerdì 27 gennaio, alle ore 10.30, gli studenti che fanno parte del Consiglio comunale dei ragazzi della Scuola secondaria di Primo grado “L. A. Muratori” Vignola si ritroveranno in Municipio, nella Sala consiliare, per parlare della tragedia dell’Olocausto. Dopo il saluto della sindaca di Vignola Emilia Muratori, interverranno il prof. Enzo Cioni, vice-presidente dell’associazione culturale “Mezaluna”, e il prof. Giuseppe Tulone, referente per l’Educazione civica della scuola Muratori e gli stessi componenti del Consiglio comunale dei ragazzi. Conclude l’incontro Daniela Fatatis, assessora alla Cultura del Comune di Vignola. Tutti i partecipanti all’incontro si sposteranno, poi, in via Fontana, a fianco della Chiesa Plebana, dove è in programma un minuto di silenzio nei pressi della Pietra d’inciampo dedicata a Ugo Milla, nato a Vignola e morto in quel campo di sterminio.

“Anche quest’anno – commenta la sindaca di Vignola Emilia Muratori – con le iniziative in programma vogliamo evidenziare ai cittadini, a quelli più giovani in particolare, l’importanza del coltivare la memoria dei diritti umani violati, un modo, tra l’altro, per tenere alta l’attenzione su quanto succede ancora oggi nel mondo”.

Domenica 29 gennaio, invece, è in programma, alle ore 17.00, sempre presso la Sala consiliare del Municipio di Vignola, la presentazione dell’ultimo libro dello scrittore modenese Fabiano Massimi dal titolo “Se esiste un perdono”.  E’ la storia dimenticata di Nicholas Winton, quello che viene considerato lo Schindler britannico, l’uomo che, a Praga, nel 1938, riuscì ad allestire treni diretti nel Regno Unito per mettere in salvo tanti bambini del Ghetto ebraico. La vicenda era tornata alla luce grazie a un commovente video della BBC nel corso del quale Winton, ormai ottantenne, incontrò a sorpresa i “suoi” bambini ormai adulti. Dialoga con l’autore Giovanni Taurasi, collaboratore dell’Istituto storico di Modena ed esperto di storia del Novecento.

“Proprio ora che, come ha sottolineato Liliana Segre, stanno scomparendo gli ultimi testimoni diretti – aggiunge Daniela Fatatis – è fondamentale continuare a fare esercizio di memoria. La pacifica convivenza e il rispetto dell’altro sono valori fondanti di una società che vuole essere democratica e libera”.

Le iniziative sono state organizzate dall’Ufficio Cultura del Comune di Vignola in collaborazione con l’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, l’Istituto storico di Modena, l’associazione culturale “Mezaluna”, l’Università popolare Natalia Ginzburg, l’Anppia, l’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, e l’associazione Dentro i libri.

 

















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