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Nuove opere per 290.000€ nel sottopasso della stazione di Carpi

RFI eseguirà alcune migliorie richieste dalla Giunta

Grazie a un’integrazione dell’accordo stipulato con RFI, si aggiungono opere complementari a quanto già previsto dai progetti per il prolungamento del sottopasso nella stazione ferroviaria, che collegherà con una ciclo-pedonale via Alghisi al parco Lama e al polo universitario che sta per sorgervi.

In particolare, la Giunta ha approvato un “addendum” alla convenzione, con il quale la società controllata da “Ferrovie dello Stato” accoglie la richiesta di alcune migliorie fatta dal Comune, impegnandosi a realizzarle e manutenerle, e precisamente: le opere strutturali in cemento armato per il vano del nuovo ascensore; l’attacco per la futura pensilina di copertura della rampa e della scala sul lato Est; l’illuminazione delle stesse rampa e scala tramite strisce led; la predisposizione per l’alloggiamento dei cavidotti per le future illuminazione e video-sorveglianza; la pavimentazione in granito rosa beta del sottopasso e delle rampe e scale su entrambi i lati, Est e Ovest.

Tali opere complementari costeranno nel complesso 290.000 euro, interamente a carico del Comune; RFI si impegna a ultimarle entro settembre prossimo.

Sottolinea Riccardo Righi, Assessore all’Urbanistica: «Lo stesso progetto dovrà anche ripensare il piazzale della stazione, valorizzando le funzioni presenti e il rapporto baricentro che la stessa stazione svolge tra i due volti della città ora tagliati dalla ferrovia».

A tal proposito, proprio in questi giorni è stata affidata la progettazione allo studio Ferrini di Modena, che dovrà consegnare prima una fattibilità tecnico economica e poi la versione esecutiva delle opere per procedere all’affidamento delle stesse entro il 30 luglio del 2023.

«Stiamo seguendo una visione complessiva e strategica dell’asset urbano – prosegue Righi – che guardi a un ampia rigenerazione del sistema dei luoghi della stazione, e che accompagni al meglio la nuova sede universitaria insieme al parco urbano dell’Oltreferrovia».

 

















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