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All’Ospedale di Sassuolo inaugurato “EUS”, il video eco-endoscopio per le patologie gastro intestinali

Investiti 70 mila euro dalla Fondazione. Il Sindaco di Sassuolo, Menani: “La nuova strumentazione è l’unica dell’area Sud e completa la donazione dell’anno scorso del broncoscopio EBUS per la pneumologia”

A un anno di distanza dalla presentazione di EBUS, il video broncoscopio con tecnica ultrasonografica, l’Ospedale presenta EUS, il corrispettivo video eco-endoscopio per l’Endoscopia Digestiva, che completa il sistema tecnologico donato dalla Fondazione. EUS sarà messo a disposizione dell’intera area Sud, dove questa particolare tecnica diagnostica e interventistica non è ancora presente.

Alla presentazione, avvenuta stamattina in ospedale, hanno preso parte alcuni sindaci del Distretto Ceramico (Maria Costi, Francesco Menani, Francesco Tosi e Luigi Zironi), il Presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei, la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini e la Direttrice del Distretto Sanitario di Sassuolo, Federica Ronchetti oltre alla Presidente della Fondazione Ospedale di Sassuolo Onlus, Micol Pifferi, e alla Direzione dell’Ospedale.

Semplificando, si tratta di una nuova tecnica endoscopica molto versatile che migliora la diagnosi delle patologie gastro intestinali. Questa tecnica permette di eseguire una ecografia ad alta risoluzione “dall’interno” del tratto gastro intestinale grazie all’utilizzo di strumenti simili ai gastroscopi ma muniti di sonda ecografica sulla sommità, così da avere a disposizione – simultaneamente – l’immagine endoscopica e il corrispettivo ecografico. Grazie ad EUS è possibile studiare in modo molto accurato anche alcuni organi adiacenti, con un unico esame strumentale e poco invasivo per i pazienti. Il nuovo strumento garantirà l’esecuzione di almeno 200 procedure l’anno, intercettando le richieste di tutto il comprensorio Sud della provincia modenese. Grazie a un investimento di 70 mila euro da parte dalla Fondazione Ospedale di Sassuolo Onlus, EUS è già entrato in funzione.

Il suo utilizzo, in prevalenza, è destinato alla diagnosi e alla sorveglianza delle patologie oncologiche, ma anche allo studio di patologie benigne del pancreas e delle vie biliari e alla caratterizzazione delle cosiddette lesioni di parete. EUS, inoltre, può essere usato come strumento interventistico per eseguire ago-aspirati e ago-biopsie, ma anche drenaggi di raccolte fluide o infiammatorie o particolari trattamenti antidolorifici mirati. È disponibile, infine, un mezzo di contrasto specifico che migliora l’identificazione delle lesioni più piccole e contribuisce così ad una diagnosi sempre più accurata.

Il nostro è un territorio ricco di imprese e imprenditori – dichiara il Sindaco di Sassuolo, Francesco Menani che anni fa hanno saputo trasformare la terra rossa in posti di lavori, il lavoro quotidiano in ricchezza per tutta la comunità. Imprenditori che non si sono mai voltati dall’altra parte: hanno sempre vissuto in prima persona la città, coi suoi vantaggi ma anche con i suoi problemi, contribuendo in maniera determinante a risolverli. Quando il mondo produttivo, racchiuso nella Fondazione Ospedale di Sassuolo, guarda al benessere della città ed investe sulla salute, ottiene enormi risultati come questo nuovo strumento diagnostico unico in tutta l’area sud; a loro non può che andare la più sincera riconoscenza da parte dell’intera città di Sassuolo”.

“È un onore – sottolinea Micol Pifferi, Presidente della Fondazione Ospedale di Sassuolo Onlus – essere qui in questo momento di festa, ed è fortemente simbolico che oggi il nostro Ospedale si arricchisca di una nuova strumentazione. Natale è dono non di cose ma di Vita; diagnosi più puntuali e accurate significano vita. Un grazie a tutti colore che hanno donato tenendo caro il principio della cura”.

Proprio in questi giorni, nel lontano 1978, nacque il Servizio Sanitario Nazionale – ricorda Stefano Reggiani, Direttore Generale dell’Ospedale di Sassuolo SpA. Si tratta di una data simbololica che oggi assume un valore particolare. Mai come ora, infatti, il sistema sanitario locale affronta sfide enormi e ostacoli veramente importanti. Investire in tecnologia, così come nella professionalità degli operatori sanitari, è una risposta efficace. Questo strumento conferma, inoltre, che il gioco di squadra è sempre vincente e che l’ospedale è un riferimento importante per i cittadini e la loro salute soprattutto quando fa ‘rete’ con gli altri servizi presenti sul territorio”. 

















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