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Sicurezza di pazienti e operatori in Pronto soccorso a Carpi: le misure del piano speciale dell’Ausl

Più videosorveglianza e vigilanza, ma non solo. Completata secondo i tempi la messa in funzione delle modifiche sia organizzative che strutturali; realizzati anche i primi interventi formativi con riscontri positivi da parte del personale

Sono entrate in funzione in queste settimane, e le ultime saranno attivate nei prossimi giorni, le misure per incrementare la sicurezza del Pronto soccorso di Carpi, una serie di interventi strutturali, di riorganizzazione ed efficientamento dell’assetto e formativi, anche con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ai professionisti che vi lavorano.

L’Azienda sanitaria, che già ha all’attivo una stretta collaborazione con le forze dell’ordine locali e provinciali e partecipa ai tavoli prefettizi sulla sicurezza, ha attivato in queste settimane il potenziamento della videosorveglianza (anche con funzione di deterrenza e possibilità di revisione degli eventi critici) e previsto una maggior permanenza in PS dei servizi di vigilanza con una stanza dedicata e un raccordo ancor più tempestivo con gli operatori tramite un pulsante per le emergenze.

Si è lavorato anche sul versante organizzativo e con nuove istruzioni operative interne con l’obiettivo di detendere le attività di PS e aumentare ulteriormente il tempo da dedicare al primo contatto col paziente, attraverso interventi a livello gestionale sul front office del triage e con la prossima implementazione del servizio di portineria notturno; saranno migliorate le informazioni presenti sui monitor in sala d’attesa relativamente ai pazienti in carico, per consentire ai cittadini ed eventuali accompagnatori di verificare costantemente il proprio percorso, l’attivazione definitiva è prevista nelle prossime settimane, una volta completata la formazione degli operatori. Per fornire supporto e sollievo organizzativo per gli operatori, è stato inoltre aumentato il monte ore di presenza in struttura dei coordinatori del Dipartimento di emergenza urgenza.

Sono stati infine già realizzati – e hanno avuto un positivo riscontro da parte dei professionisti partecipanti – gli interventi formativi e di supporto al personale, sia per la gestione dei comportamenti aggressivi e/o degli atti di violenza a danno dei lavoratori con corsi per Medici-OSS-Infermieri-Autisti Soccorritori, sia con l’offerta di un supporto psicologico individuale per gli Operatori di PS e Servizio emergenza territoriale 118 dopo gli eventi critici.

Ciò in continuità con ciò che l’Azienda ha già da tempo incentivato, vale a dire le procedure di segnalazione interna di episodi aggressivi o violenti, per migliorare gli interventi di sostegno al personale e per una valutazione sempre più puntale di tutto ciò che accade all’interno delle proprie strutture.

“Continuiamo a lavorare fino all’attivazione definitiva di tutte le misure programmate e a presidiare la sicurezza degli operatori, che ancora desidero ringraziare per il loro lavoro a servizio dei nostri cittadini – dichiara Stefania Ascari, Direttrice del Distretto sanitario di Carpi –. Non dimentichiamo che il PS è un servizio di emergenza e come tale va utilizzato, sempre nel rispetto di chi sta lavorando per fornire ogni giorno a tante persone assistenza e cura”.

















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