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Unimore ha inaugurato il suo 847° Anno Accademico alla presenza del Presidente della Repubblica

Unimore ha inaugurato il suo 847° Anno Accademico con una cerimonia svoltasi in un clima di grande solennità e importanza e che quest’anno ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La cerimonia ha preso avvio con l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca, Sen. Anna Maria Bernini, cui ha fatto seguito la relazione del Magnifico Rettore, Prof. Carlo Adolfo Porro. Successivamente, hanno preso la parola il Presidente della Conferenza degli Studenti e delle Studentesse, Filippo Calandra Bonaura e il Presidente della Consulta del Personale Tecnico Amministrativo, Dott. Giacomo Guaraldi.

Il Rettore Emerito, Prof. Carlo Cipolli, che nel corso del suo mandato rettorale (1993-1999) ha inaugurato la sede reggiana di Unimore, ha pronunciato la prolusione.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha quindi pronunciato un indirizzo di saluto e seguire, il Magnifico Rettore ha dichiarato ufficialmente aperto l’847° Anno Accademico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

L’Anno Accademico 2022-2023 coincide con il venticinquesimo anniversario dall’istituzione dell’Università di Modena e Reggio Emilia. L’Ateneo, quindi, è dal 1998 a rete di sedi e, in questo assetto, la città di Reggio Emilia, presso la quale insistono tre importanti Dipartimenti e numerosi Corsi di laurea, si è affiancata a quella di Modena.

I venticinque anni dall’istituzione della sede di Reggio Emilia rappresentano, quindi, anche la dimostrazione del successo di questo modello di organizzazione universitaria, in origine non privo di incognite ma oggi pienamente realizzato: si tratta quasi di un unicum nella realtà accademica italiana, insieme ad altri pochissimi casi, che conferma che la cooperazione e il saper fare rete tra territori prossimi costituisce un’occasione di arricchimento e di crescita reciproca. Ciò vale in particolare per due territori, quelli modenese e reggiano, straordinariamente ricchi di cultura, storia, lavoro, spirito imprenditoriale e protagonismo dei mondi associativi.

La cerimonia ha visto la presenza delle massime autorità, del personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo e di studenti e studentesse.

















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