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Inaugurato a Castel d’Aiano l’edificio che ospita materne, elementari e medie, completamente ristrutturato in chiave antisismica ed energetica

Una scuola tutta nuova e sicura, senza che sia stato consumato un solo metro di suolo: è l’edificio che ospita le materne, elementari e medie di Castel d’Aiano, inaugurato questa mattina nel comune dell’Appennino bolognese.
Presenti i sindaci del territorio, insieme al sindaco di Castel d’Aiano, Alberto Nasci, e al presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“La sicurezza delle nostre scuole è un valore assoluto- afferma Bonaccini-. Insieme a Comuni e Province lavoriamo per usare al meglio tutti i fondi disponibili per riqualificare il patrimonio di edilizia scolastica. In particolare, in Appennino puntiamo ad avere sempre più scuole belle, moderne e rinnovate, in grado di garantire attenzione e qualità alle famiglie che decidono di crescere qui i loro figli”.

“Oggi restituiamo ai nostri ragazzi, agli insegnanti e agli operatori una scuola non solo bella e sicura, ma che ci consentirà di risparmiare energia- aggiunge il sindaco Nasci-. Nella nostra zona è uno dei pochissimi edifici scolastici con un livello di sicurezza strutturale-sismica identico a quello di una nuova costruzione, grazie anche alla competenza delle maestranze locali impegnate nei lavori”.

Il complesso edilizio rinnovato

I lavori per l’adeguamento sismico e quelli per l’efficientamento energetico sono costati oltre 2 milioni e 700mila euro.
Un milione e 700mila euro è stato finanziato tramite mutui BEI (Banca Europea per gli Investimenti) e assegnato dal ministero dell’Istruzione nell’ambito della programmazione della Regione Emilia-Romagna.
La quota restante è a carico del Comune che ha potuto ottenere 290mila euro di finanziamento attraverso il cosiddetto Conto Termico, cioè le cifre che il Gestore dei Servizi Energetici del ministero dell’Economia riconosce agli enti che migliorino il profilo energetico degli immobili.

L’edificio, che ospiterà più di 130 studenti, può contare su fondamenta consolidate, una gabbia in cemento armato interconnessa dalle fondazioni alla copertura, una ripartizione degli spazi funzionale ottenuta tramite la demolizione e la ricostruzione degli ambienti, delle pavimentazioni e dei rivestimenti.
Grazie al rifacimento degli impianti, ai nuovi infissi esterni e a un cappotto isolante, poi, la scuola consentirà poi di risparmiare energia rispetto al passato.

I lavori si sono concentrati in due fasi: a partire dal 2016 è stato realizzato uno scheletro esterno in calcestruzzo armato, pensato per assorbire le eventuali azioni sismiche. La seconda fase, tra il luglio 2021 e il settembre 2022, invece ha riguardato le strutture interne. Gli studenti hanno svolto l’anno scolastico in una struttura modulare accanto alla palestra, cui l’amministrazione comunale ha affiancato una cucina prefabbricata.

















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