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“Improbabile come vincere al gioco d’azzardo”

È lo slogan della campagna di sensibilizzazione che sta per partire a Modena

Da sx: l’assessora Pinelli, l’assessore Bosi, la dottoressa Gabrielli (SerDP Ausl) e la dottoressa Barbieri

Il caffè versato nella tazzina direttamente dallo smartphone: “Improbabile come vincere al gioco d’azzardo”. È lo slogan della campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo patologico, in procinto di partire a Modena dove viaggerà on line, su manifesti e cartoline, in autobus e anche a teatro grazie all’appuntamento in programma lunedì 10 ottobre, Giornata della Salute mentale, alle 21 al Teatro Tenda con lo spettacolo “Fate il vostro gioco”, ad ingresso libero.

La campagna è promossa dal Comune di Modena attraverso il Gap, lo sportello per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico e il Centro per le famiglie dove ha sede. Il messaggio che intende veicolare è semplice ma per nulla scontato: nel gioco d’azzardo sono sicure le perdite e improbabili le vincite. Il denaro giocato si riduce all’aumentare del numero di giocate perché più si gioca, più si perde. Il così detto “gioco sociale”, praticato saltuariamente e con moderazione, va distinto da forme di gioco problematiche, che possono arrivare a costituire una vera e propria dipendenza comportamentale. Lotterie, gratta e vinci, scommesse, bingo, slot machines e giochi online sembrano infatti innocui finché il giocatore non inizia a sentire la rincorsa alla vincita e il bisogno pressante di recuperare le perdite. Il gioco d’azzardo può sviluppare forme di dipendenza con pesanti ricadute economiche, sociali, psicologiche e familiari.
Eppure, il fenomeno è in continua espansione, utilizza modalità diverse, che vedono il diffondersi dei giochi on line e conquista maggiori fette di popolazione: dai giovanissimi agli anziani, facendo registrare un considerevole incremento degli assistiti per problematiche inerenti il gioco d’azzardo.
Il Comune di Modena da diversi anni è attivo nel contrasto e nella prevenzione del gioco d’azzardo patologico, lavorando insieme ad altre realtà – Ausl, scuole, luoghi di gioco, associazioni e cittadinanza – che partecipano al Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione dei rischi della dipendenza dal gioco patologico.
Inoltre, lo Sportello Gap, presso il Centro per le famiglie di via del Gambero 77, a Modena, offre ascolto e consulenza a giocatori e familiari, informazioni sui problemi del gioco d’azzardo e orientamento sulla rete dei servizi territoriali, incontri individuali e di gruppo per i giocatori e per i familiari.
“La campagna di sensibilizzazione – spiega l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli – si inserisce in questa cornice con l’obiettivo di arrivare ai cittadini più esposti alla ludopatia, per aiutarli a prendere le distanze dal gioco d’azzardo prima che diventi una dipendenza e sostenere le famiglie minacciate dal sovraindebitamento. Mentre già da diversi anni si opera infatti per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico con i giovani all’interno delle scuole – continua Pinelli – i dati più recenti ci inducono ora a rivolgere gli interventi di prevenzione anche verso la fascia over 65, particolarmente esposta al rischio. Ed è strategico che la comunità intera si faccia portatrice, insieme ai servizi pubblici, di un messaggio così importante”.
Nelle prossime settimane, saranno coinvolti nella campagna enti, associazioni e soggetti a vario titolo vicini alla popolazione anziana, che possono quindi sensibilizzare al problema e indirizzare allo sportello Gap, come i Comitati Anziani, i sindacati dei pensionati, ma anche i gruppi di Controllo di Vicinato, le polisportive, i medici di base, le farmacie, le associazioni di consumatori, il Centro Servizi del Volontariato e la promozione potrà essere estesa a ulteriori soggetti. A operatori e volontari sarà spiegato a quali campanelli di allarme prestare attenzione e come motivare le persone e i familiari ad accedere ai servizi per un aiuto.
Le immagini e i messaggi della campagna saranno diffusi tramite diversi canali e dal 15 ottobre anche sugli autobus saranno esposti i sidebanner o tabelle adesive con il logo della campagna e il numero di telefono dello Sportello Gap a cui rivolgersi in caso di bisogno: 39225837487. Su cartoline, biglietti da visita e locandine della campagna il qr code che rimanda al sito della campagna: gap.comune.modena.it.

 

AZIONI DI CONTRASTO E PREVENZIONE

Il Comune di Modena ha avviato molteplici azioni per il contrasto al gioco d’azzardo patologico, sviluppando un programma non solo di contrasto, ma anche di prevenzione e educazione, affrontando il fenomeno nei suoi diversi aspetti (sanitario, economico e di legalità) e realizzando interventi coordinati per la prevenzione ed il contrasto della ludopatia nei diversi target di popolazione.

Nel 2017 l’amministrazione comunale ha adottato un’ordinanza che limita il periodo di accensione delle slot machine e delle altre attrezzature da gioco, secondo quanto previsto da una legge regionale, e una delibera sulla mappatura dei luoghi sensibili (circa 400 tra scuole, palestre, luoghi di culto, di aggregazione giovanile e di ricovero) dai quali le sale da gioco devono distare almeno 500 metri.

“Ad oggi – spiega l’assessore alla Legalità Andrea Bosi che presidia il tema – le sale gioco aperte sono 8, mentre nel 2016 erano 29. La Polizia Locale, che si occupa di effettuare i controlli sul rispetto dell’ordinanza sul gioco d’azzardo, nel 2021 ha svolto 86 controlli con 7 violazioni accertate. Durante l’anno in corso, assieme al Tavolo intersettoriale per il contrasto al gioco d’azzardo, il Tavolo per la legalità e il Centro studi documentazione sulla legalità, abbiamo inoltre realizzato interventi con diversi partner, come Unimore e l’Associazione Libera”.

Inoltre, agli esercenti che si impegnano a non installare apparecchi per il gioco d’azzardo o a dismettere quelli installati, esponendo anche l’apposita vetrofania Slot FreE-R, il marchio istituito dalla Regione Emilia-Romagna, vengono concessi contributi e benefici economici per attività mirate alla riqualificazione e alla promozione dell’attività. Nel 2022, al bando che si è appena concluso con l’assegnazione dei contributi da parte della Giunta, per un totale di circa 20 mila euro, hanno partecipato in dieci tra locali, polisportive e associazioni culturali, tra cui cinque nuovi richiedenti.

Il contrasto al gioco d’azzardo è inoltre tra le tematiche oggetto di altri bandi e premi istituiti dal Comune di Modena, come il bando rivolto al terzo settore per progetti sui temi della Legalità; il Premio di Studio Legalità e Territorio rivolto a studenti e dottorandi Unimore (la scadenza di questa quarta edizione è il 15 ottobre) ed anche il nuovo bando rivolto alle scuole secondarie di primo grado per selezionare percorsi formativi e progettuali su temi della legalità (contributi fino a 3mila euro per le migliori proposte sui temi della legalità e promozione della cittadinanza attiva).

Nelle scuole in particolare il tema del gioco d’azzardo è particolarmente presidiato. L’Ausl da anni entra nelle prime classi degli Istituti secondari di secondo grado con il progetto provinciale di prevenzione del SerDP “Scelgo Io” rivolto a docenti, studenti e genitori. Mentre il Comune di Modena ha in cantiere anche per questo anno diversi itinerari didattici organizzati da Memo, Palestra digitale, Ufficio Legalità e sicurezze, Politiche giovanili. Al centro dei percorsi proposti alle scuole ci sono l’educazione alla legalità, la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo anche attraverso il disvelamento dei meccanismi mentali alla base del gioco, come in “Scommetti che non scommetti”, o l’utilizzo dei nuovi linguaggi video e di grafica. Gli interventi sono inseriti nell’ambito delle attività per la prevenzione del gioco d’azzardo 2022-23.

 

AIUTO AL GAP E CURE AL SERDP

Sono 56 i primi colloqui effettuati nel 2022 allo sportello Gap per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico; di questi, 8 si sono trasformati in una vera e propria presa in carico presso altri servizi. Lo sportello, situato presso il Centro per le famiglie del Comune di Modena, in via Gambero 77, ha infatti una funzione di ascolto e consulenza rivolta a famigliari e giocatori per orientarli ai servizi sul territorio che possono aiutare a superare questa difficile patologia.

Allo sportello si accede direttamente e gratuitamente il giovedì dalle 15 alle 19 e si può anche contattare telefonicamente (3925837487) o attraverso posta elettronica (azzardo@gruppoceis.org).

Garantendo l’assoluto anonimato, al Gap gli operatori di Ceis Fondazione accolgono chi ritiene di avere un problema con il gioco o, più spesso, i familiari, visto che chi è affetto da ludopatia difficilmente riconosce di essere ammalato o di avere problemi economici per l’indebitamento. Lo sportello vuole dunque accompagnare ai servizi sanitari in grado di curare le dipendenze o a rivolgersi alle Forze dell’ordine nel caso di vittime di usura. Al tempo stesso, organizza gruppi di auto-mutuo aiuto di famigliari per accogliere il loro disagio e aiutarli emotivamente; il prossimo passo sarà l’attivazione anche presso il Centro per le famiglie di un gruppo dedicato ai famigliari, per implementare l’offerta di sostegno.

Quando l’ossessione per la vincita diventa dipendenza, il gioco è diventato patologico: occorre dunque intervenire con percorsi di cura e riabilitazione al pari che per altre forme di dipendenze comportamentali. Tra il 2010 e il 2017 sono triplicate le persone che si sono rivolte al SerDP, il Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl di Modena, per problematiche inerenti il gioco d’azzardo, passando a livello provinciale da 512 nel 2010 a 1.521 del 2017 (complessivamente nell’intero periodo sono state assistite 4.341 persone) con un aumento consistente di accessi di persone con più di 65 anni tanto che la Regione ha indicato tra le priorità la necessità di cominciare a prevedere azioni mirate nei confronti di questo target.

















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