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Imprenditori montani lanciano un monito: ‘vogliamo strade migliori’

Da Resia (UD), l'esempio, Micelli: 'le scelte politiche non devono dipendere dal numero di abitanti di un territorio'

Imprenditori eroi a mantenere sedi aperte in area montana. Lenta e scarsa la risposta delle istituzioni soprattutto per ciò he concerne l’infrastruttura viaria. Sindaci impotenti. In estrema sintesi, è quanto emerso, sabato, al Castello di Badia di Frassinoro. In una sala piena gremita per il convegno economico dedicato al futuro e alle opportunità di fare economica e vivere in montagna, si è svolto un dibattito durato quasi tre ore. Sono stati elencati i problemi degli imprenditori e le carenze delle amministrazioni pubbliche locali che con pochissime risorse economiche devono darerisposte concrete per impedire il continuo spopolamento dell’area montana.

Anna Micelli sindaco di Resia (Ud) e ospite d’onore che ha sottolineato come le scelte politiche di sviluppo delle aree montane non devono essere determinate dal numero di abitanti.

“Nel mio Comune, nell’alto Friuli, siamo poco più di 900 anime, su di un territorio di 190 km quadrati, con  52 studenti di ogni ordine e grado, stiamo lottando per impedire la chiusura delle nostre scuole”.

L’incontro è stato moderato dalla giornalista Carla Mazzola che ha portato la discussione del convegno sulle esigenze reali degli imprenditori che stanno comportandosi in modo eroico, a causa di collegamenti stradali pessimi. Tenuto conto del caro energia che, per ora, si può combattere solamente con la riduzione dei consumi. Infrastrutture digitali al palo e burocrazia che fa frenare.

I sindaci di Frassinoro, Oreste Cappelli, di Montefiorino (Mo), Maurizio Paladini e per Palagano (Mo), Cesare Piacentini in rappresentanza del primo cittadino Fabio Braglia, alzano le braccia e ricordano  come la realizzazione del noto collegamento stradale: Cerredolo – Ponte Dolo,  è una opera promessa ormai mezzo secolo fa.

Giancarlo Gargioli presidente del Gal Antico Frignano e Appenino Reggiano ha sottolineato che  sono in arrivo di una decina di milioni di fondi per la zona montana.

Carlotta Giovetti, amministratore di Trenton, azienda metalmeccanica per l’agricoltura (con sede ed una filiale in montagna): “I tempi di risposta dalle istituzioni  sono troppo lenti, soprattutto per ciò che riguarda le infrastrutture viarie. Il rischio fa parte del nostro mestiere di imprenditori, ma dobbiamo essere messi nelle migliori condizioni per operare. Ricordo che della Cerredolo -Ponte Dolo parlava mio padre, già nel 2002. Ci troviamo nel 2022′.

‘Siamo eroi a mantenere aperte le nostre aziende in montagna, e spesso gli eroi periscono sul campo di battaglia’ ha affermato Fabrizio Morini, amministratore di Pfm, azienda di eccellenza a Palagano, impegnata nelle lavorazioni di materiali ceramici.

Luca Sabattini, membro della Commissione Politiche Economiche della Regione Emilia Romagna, si è impegnato a snellire le pratiche burocratiche di competenza della Regione, oltre che appoggiare le richieste degli amministratori dei tre Comuni. “Partiamo con il realizzare le comunità energetiche” per dare un concreto aiuto nel campo dell’energia, ha concluso Sabattini.

 

















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