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L’Azienda USL Bologna presenta il nuovo report Dipendenze

Dopo oltre due anni dall’inizio della pandemia, l’Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze dell’Azienda USL di Bologna, di cui è responsabile Raimondo Pavarin, ha presentato i dati del nuovo rapporto sulle dipendenze. Per l’occasione sono inoltre intervenuti Marialuisa Grech, Direttrice UOC SerDP, Azienda Usl di Bologna; Raffaella Campalastri, Direttrice UOC Programma Dipendenze Patologiche e Assistenza alle Popolazioni Vulnerabili, Azienda Usl di Bologna; Anna Maria Bastia, Cooordinatrice Settore dipendenze, Opengroup; Andrea Cavani, Responsabile Area dipendenze, Gruppo Ceis Bologna; Moreno Astorri, Responsabile Comunità terapeutica La Sorgente, Opera padre Marella Bologna.

Dall’analisi degli esperti si intravede un cambiamento nelle caratteristiche delle persone che si rivolgono ai servizi per problemi dovuti all’uso di sostanze, da cui emerge in modo trasversale un consumo dell’alcol come sostanza psicoattiva. Si segnalano i minori, le donne e i non nativi.

Cresce il numero dei consumatori problematici di cocaina e di cannabis – in molti casi in concomitanza con problemi dovuti alla dipendenza da alcol. Tra queste persone aumenta il numero di soggetti che si rivolgono ai SERD per accedere ad un percorso di cura e/o che fanno accesso al Pronto Soccorso.

 

Dati sui consumi

Premesso che nello studio vengono considerati “consumatori problematici” di sostanze illegali o di alcol coloro che si sono rivolti a un SERD, a un Pronto Soccorso o che sono state ricoverate in un Ospedale per problemi a ciò correlati, nel corso del 2021 nell’area metropolitana di Bologna si osserva la diminuzione del numero di Consumatori Problematici di sostanze illegali (3330 nel 2021, 3625 nel 2020) e di alcol (2533 nl 2021,2622 nel 2020), cui corrisponde l’aumento del numero complessivo di consumatori di cocaina (1556 nel 2021, 1505 nel 2020) e di cannabis (587 nel 2021, 567 nel 2020).

Aumentano in particolare i poliassuntori di cocaina+alcol (289 nel 2021, 253 nel 2020) e di cannabis+alcol (97 nel 2021, 81 nel 2020). In calo il numero di consumatori problematici di oppioidi (1952 nel 2021, 2038 nel 2020) e di altre sostanze illegali escluso oppioidi/cocaina/cannabis (346 nel 2021, 400 nel 2020).

Aumentano i nuovi accessi di consumatori problematici di sostanze illegali (629 nel 2021, 609 nel 2020) e diminuisce l’età media (34.9 anni nel 2021, 37 anni nel 2020). Aumentano anche i nuovi accessi di consumatori di alcol (986 nel 2021, 944 nel 2020).

Stabile il numero di decessi per overdose (10 decessi, come nel 2020), meno della metà rispetto al 2019 (23 decessi).

Aumenta il numero di donne e di non nativi che si rivolgono alle diverse strutture sanitarie.

Considerando il consumo problematico di sostanze legali e illegali, la prevalenza è di 6.63 per mille residenti, l’incidenza di 1.54 per mille residenti – entrambi i valori in diminuzione rispetto al 2020.

Tra i minori, si segnala l’aumento dell’incidenza del consumo problematico di alcol (0.75 su mille residenti) e di sostanze illegali (0.54 su mille residenti).

In calo il numero di Giocatori Problematici che si rivolgono ai servizi (218 nel 2020, 197 nel 2021).

 

Dati sull’accesso ai servizi

Per quanto riguarda le sostanze illegali, è stabile il numero di Consumatori Problematici che si rivolgono ai SERD (2673), in aumento gli accessi al Pronto Soccorso (986 nel 2021, 944 nel 2020).

Aumentano i nuovi utenti SERD con consumo problematico di sostanze illegali (302 nel 2021, 290 nel 2020) e di alcol (217 nel 2021, 180 nel 2020).

In aumento la percentuale di utenti SERD testati per l’Epatite C (71%) e per l’HIV (73%). In calo la quota di positivi all’Epatite C (41.9%) e all’HIV (7.6%).

Nel corso del 2021, i SERD hanno erogato 124641 prestazioni, con una media di 32.4 prestazioni per utente (31.9 nel 2020).

 

















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