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Modena, il patrimonio del sito Unesco è “Una storia sensazionale”

Visite guidate al buio per “percepire” in modo insolito piazza Grande e i suoi monumenti, dialoghi tattili con le figure fantastiche che popolano il Lapidario del Duomo, itinerari inclusivi nei diversi modi di vedere, viaggi nel tempo con le immagini e in mondi diversi attraverso le parole, e un grande abbraccio finale. È “Una storia sensazionale”, la quinta edizione di “Modena patrimonio mondiale”, la festa del sito Unesco che si svolge venerdì 30 settembre, sabato 1 e domenica 2 ottobre con un programma di visite guidate, itinerari, incontri, animazioni e giochi all’insegna dell’inclusione e dell’accessibilità per tutti.

Progettata dal Coordinamento Sito Unesco del Museo Civico, in collaborazione con i Musei del Duomo e con il Comune di Modena (settori Cultura e Promozione della città), la manifestazione è stata presentata questa mattina a Palazzo Comunale, con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti gli assessori Andrea Bortolamasi, alla Cultura, e Ludovica Carla Ferrari, a Turismo e promozione della città; Francesca Piccinini, direttrice del Museo Civico, Elena Grazia Fe, Coordinamento Sito Unesco. Alla realizzazione dell’iniziativa partecipano l’associazione La Girobussola, Piacere Modena e gli studenti dei licei Sigonio e Wiligelmo.
La Festa del Sito Unesco di Modena, del quale fanno parte la Cattedrale, la Ghirlandina e piazza Grande, ha l’obiettivo di diffondere e condividere la conoscenza delle ricchezze storiche e culturali del complesso monumentale che è stato dichiarato Patrimonio mondiale dell’umanità nel 1997. L’edizione 2022, che punta in modo particolare sull’inclusione e l’accessibilità, nasce nell’ambito di un progetto che il Coordinamento del Sito Unesco ha intrapreso negli ultimi anni per facilitare la visita al sito non con interventi strutturali impattanti ma favorendo un approccio alla visita multisensoriale e informativo in grado di aprire l’accesso a tutti, nella convinzione che se un patrimonio è davvero dell’umanità, nessuno ne debba essere privato.
La manifestazione si aprirà, dunque, venerdì 30 settembre alle 10, nel Corridoio die passi perduti, con la presentazione dell’opuscolo “Di tutti, per tutti. Prontuario inclusivo per la visita al Sito Unesco di Modena che contiene indicazione sulla mobilità possibile nel sito e nei dintorni, una mappa in rilievo per una ricognizione tattile e un qr-code che rimanda a uno spazio web con guida e informazioni sui percorsi, utili soprattutto alle persone con disabilità visiva. Nella stessa occasione, saranno presentate anche le anteprime di una guida multisensoriale, per trasmettere le diverse percezioni e sensazioni che ogni visitatore può provare nel Sito, e della campagna di sensibilizzazione “Patrimonio dell’umanità. Vivilo a regola d’arte” che mira a rendere tutti protagonisti della cura dei monumenti.
Sia l’evento annuale che questi due strumenti per la visita al Sito sono parte del progetto finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito delle “Azioni integrate per il potenziamento dell’accessibilità e della fruibilità del Sito”.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI

Nei tre giorni della Festa del Sito Unesco di Modena, “Una storia sensazionale”, si potranno vivere esperienze diverse, tutte a ingresso gratuito e solo alcune che necessitano di prenotazione attraverso il portale visitmodena.it.

Si parte venerdì 30 settembre, alle 15, con “Insolite percezioni”, visita guidata al buio alla scoperta delle peculiarità del sito. La visita, con ritrovo in piazza Grande, è aperta a tutti, con partecipanti vedenti bendati, e si replica per tutti i tre giorni. “Metope empatiche” è, invece, un dialogo tattile con le figure fantastiche del Lapidario del Duomo (il 30 settembre e l’1 ottobre, alle 19, 20 e 21; su prenotazione), mentre “Un sito, mille sguardi” è un itinerario inclusivo nei diversi modi del vedere, con una visita guidata multisensoriale e la possibilità di pranzare insieme (domenica 2 ottobre, alle 10 e alle 16.30; su prenotazione). “Storie nella storia” è l’iniziativa (in replica nei tre giorni) che prova a ricostruire la vita, l’aspetto e il carattere di Wiligelmo e Lanfranco, i due geni creatori del complesso monumentale della Cattedrale seguendo le tracce di “Pietre dell’eternità”, il romanzo storico di Giancarlo Benatti, che sarà in vendita allo Iat di piazza Grande e il cui ricavato contribuirà alla campagna Io sono patrimonio dell’umanità. Sempre in più repliche nel corso della manifestazione, è anche “Memorie di pietra”, la performance teatrale che Saverio Bari metterà in scena alla Porta Regia del Duomo.

Un viaggio nel tempo attraverso le immagini è “Tutti quanti vanno in piazza!”, itinerario tematico alla scoperta dei diversi utilizzi di piazza Grande, luogo di liturgie, scambi, commerci, mercati ed eventi, attraverso le raccolte fotografiche dell’Archivio diocesano (venerdì 30 alle 16, sabato 1 alle 11 e alle 16).

Nel programma anche due eventi pensati in modo specifico per i bambini e le famiglie: “La bilancia e la pedana”, è una narrazione per i più piccoli (dai 6 anni) animata dal cantastorie Marco Bertarini che racconterà di una bilancia fondamentale per la vita della comunità e di bambini che si battono per superare barriere architettoniche e umane (sabato 1 e domenica 2 ottobre, alle 15.30; ritrovo alla Preda Ringadora). “Cinque sensi per conoscere il Duomo” è un gioco alla scoperta di storie e curiosità del sito Unesco attraverso tutti i sensi e con una gustosa sorpresa finale. Il gioco, per i bambini dai 6 anni, si svolge sabato 1 ottobre alle 17 e domenica 2 alle 11 (ritrovo nel portico di Palazzo comunale).

La manifestazione si concluderà domenica 2 ottobre, alle 18, con un grande abbraccio, un flash mob di sostegno al Sito Unesco. Durante le tre giornate della Festa, ai partecipanti sarà chiesto di rispondere, su un biglietto, alle domande: un Sito per chi, un Sito perché. Tutti i biglietti saranno quindi appesi a un nastro con il quale la comunità potrà abbracciare idealmente il sito.

Le informazioni dettagliate su “Una storia sensazionale” si trovano on line, sul sito del Patrimonio Unesco (www.unesco.modena.it) e sul portale visitmodena.it.

 

















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