MILANO (ITALPRESS) – “Siamo sulla strada giusta, la pandemia non è finita. Perchè rispetto al passato abbiamo armi e strumenti che non avevamo, il primo di questi è il vaccino. Sono aggiornati alla variante Omicron. L’Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazione, ma questo amico invisibile è molto insidioso. Facciamo attenzione”. Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza (leader di Articolo 1), ospite in Non stop news con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Giusi Legrenzi.
Il tema della campagna vaccinale “deve essere patrimonio del Paese: è patrimonio di tutti. Dovremmo dire tutti insieme, senza distinzione, qualsiasi cosa accada si andrà avanti con i vaccini. Occorre difendere i più anziani o i più deboli. L’ho chiesta da settimane, ma molti leader sono molto ambigui. Letta ha detto la stessa cosa: la campagna di vaccinazione andrà avanti. Da Meloni, Salvini e altri leader vedo un tratto di ambiguità. Grazie ai vaccini oggi abbiamo una vita molto simile a prima del Covid. Chiedo che con chiarezza, a Meloni e Salvini, che la campagna continui dopo il 26 settembre. Forse strizzano l’occhio a qualche no vax? Meloni e Salvini devono dire una parola chiara sulla campagna vaccinale”.
La quarta dose sarà estesa a tutti? “In questo momento, secondo le autorità scientifiche, è raccomandata agli over 60 anni e agli immuni compromessi. Da pochi giorni sono disponibili i vaccini aggiornati, il mio appello è netto: siamo in una situazione migliore, ma occorre proteggersi. Per le categorie over 60 e i fragili immunodepressi devono vaccinarsi, già 3 milioni di persone hanno fatto la quarta dose”.
(ITALPRESS).
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