sabato, 14 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeMusica‘Suoni dai balconi’, tornano i concerti “sospesi” nei quartieri di Reggio Emilia





‘Suoni dai balconi’, tornano i concerti “sospesi” nei quartieri di Reggio Emilia

A Reggio Emilia torna Suoni dai balconi, rassegna musicale itinerante promossa da Associazione culturale Pocket (quelli di Tipo Magazine) in collaborazione con Wave, Arci e Idee di gomma, con il sostegno del Comune di Reggio Emilia nell’ambito di Restate 2022, Capelli Service e Domestica.

Per la quinta edizione si conferma l’originale formula di ascolto: gli artisti si esibiscono dai balconi come su un palcoscenico, mentre il pubblico assiste al concerto con il naso all’insù. Il programma musicale, affidato anche quest’anno al maestro Mirco Ghirardini, prevede due concerti “sospesi” in altrettanti luoghi nascosti e suggestivi della città. Si consiglia di portare il proprio telo da picnic per ascoltare la musica sul prato.

Ad aprire Suoni dai Balconi, sabato 3 settembre (ore 18.30), saranno il trombone di Daniele Nardi e il clarinetto di Giovanni Pignedoli. Il duo si esibirà dalla scalinata della splendida Villa Magawly, che per la prima volta svela al pubblico il suo giardino, circondato da un bosco di alberi secolari (accesso dal parcheggio del Centro Insieme, via della Canalina 19). I due giovani musicisti proporranno un repertorio che, partendo da sonorità classiche, attraversa anche altri generi, dal jazz al rock, fino al tango e alla musica funk.

In apertura, alle 18, un’introduzione a cura di Chiara Panizzi, responsabile del Gabinetto delle stampe della Biblioteca, che dispenserà al pubblico alcuni cenni storici su Villa Magawly, una delle dimore private più antiche di Reggio Emilia, che eccezionalmente apre i suoi cancelli grazie all’impegno di un gruppo di cittadini del quartiere.

Un nuovo concerto sospeso è in programma giovedì 8 settembre (ore 18) dal balcone di Villa Cougnet, sede della Biblioteca Santa Croce, che si affaccia sul parco del Tasso (accesso da via Adua 57). Protagonista Thoé, al secolo Timothy Eze, giovane artista, cantautore e danzatore, che si esibirà in un live per voce e chitarra attraversando sonorità soul, funk e R&B.

«Siamo molto felici – commentano gli organizzatori – di continuare a portare la musica in luoghi insoliti e meno conosciuti della città. Quest’anno abbiamo l’opportunità di far scoprire ai reggiani Villa Magawly, un luogo solitamente non accessibile al pubblico. La musica si conferma uno strumento privilegiato per interpretare e qualificare lo spazio cittadino come crocevia di istanze culturali e relazionali. Un altro valore aggiunto di questa edizione è il coinvolgimento di giovani artisti del territorio, nell’ottica di valorizzare i talenti emergenti e di quella ricerca artistica e culturale che da sempre è segno distintivo della rassegna».

 

GLI ARTISTI

Daniele Nardi, trombonista di 20 anni, si è diplomato al liceo musicale Bertolucci di Parma e presenta all’attivo collaborazioni con orchestre di Parma e Reggio Emilia come Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti, Orchestra Filarmonica delle Terre Verdiane, Orchestra Giovanile della Via Emilia. Collabora inoltre con l’associazione Rapsody e la Fondazione Arturo Toscanini. Suona come primo trombone nella band Sons of Other Suns.

Giovanni Pignedoli, 22 anni, si è laureato presso il conservatorio di Reggio Emilia dove prosegue gli studi con Mirco Ghirardini e Fabrizio Meloni e ha preso parte a numerose masterclass con quest’ultimo. Suona come clarinettista nella band Sons of Other Suns, recentemente ha collaborato con Icarus ensemble per la registrazione di un disco.

Timothy Eze, in arte Thoé, classe 2001, è un artista afro discendente nato e cresciuto a Reggio Emilia. La sua produzione riprende le radici gospel, soul e R&B, musica attraverso il quale ha avuto modo di formarsi nel suo percorso di studi canori.

VILLA MAGAWLY

Villa Magawly, una delle dimore private più antiche del nostro territorio, sorge nel cuore del quartiere Canalina-Baragalla. La villa appartiene all’ultimo conte della famiglia Magawly, sui cui possedimenti furono costruite gran parte delle abitazioni della zona. L’edificio è circondato da un giardino all’inglese, intorno al quale si snoda un fitto bosco di alberi secolari, con percorsi d’acqua e canneti, che oggi purtroppo versa in cattive condizioni.

La proposta di aprire al pubblico il giardino della villa risponde a un’esigenza manifestata dai cittadini del quartiere. La consigliera comunale Pd Lucia Piacentini, dando seguito a una mozione popolare, ha preso contatti con la proprietà per capire se vi siano le condizioni per permettere ai cittadini di utilizzare il bosco secolare di Villa Magawly. Dopo la risposta positiva della proprietà, l’apertura del 3 settembre può essere considerata un primo passo in questa direzione.

Attualmente il bosco necessita di riqualificazione e della messa in sicurezza di alcune piante per consentire l’accesso agli abitanti del quartiere, alle scuole, alle associazioni e alle società sportive che vi gravitano intorno. Un’operazione che, grazie a un intervento di volontariato civico, potrebbe restituire ai cittadini una porzione di territorio che fino a oggi non è mai stata accessibile.

 

 

















Ultime notizie