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Dopo due anni di pandemia, al Teatro Dehon i bambini della don Milani per la Casa dei Risvegli

Lunedì 30 maggio alle ore 21.00 nell’ambito della rassegna “Diverse abilità in scena” giunta alla 16^ edizione promossa da Gli amici di Luca a cura di Fulvio De Nigris i ragazzi della classe 3 C della Scuola Primaria Don Milani, insegnate Anna Maria Catalano, presentano “E’ lì nascosta sta la rondine” regia di Mara Vapori. Ingresso ad offerta libera per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris.

La classe, sulla  traccia di un libro letto,  ha svolto esercizi e  improvvisazioni scelti appositamente per affrontare l’argomento,  ha re-inventato testi e creato sequenze gestuali e ritmiche, che poi sono diventate parte integrante dello spettacolo. I bambini hanno lavorato con entusiasmo dando voce ai loro sentimenti e concentrandosi insieme verso un obiettivo comune e stimolante, mettendo in gioco la loro  sensibilità, l’affettività e il linguaggio del corpo

E’ dal 1999 che la Scuola Don Milani inserisce nella didattica l’attività teatrale e per dare uno scopo al loro lavoro contribuiscono con i loro spettacoli all’associazione Gli amici di Luca per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris affidandosi ad una attrice e regista esperta, Mara Vapori che  ha saputo, ancora una volta condurre per mano i piccoli attori, arricchendoli con la sua sensibilità e le sue competenze.

“Ha avuto così inizio in questo modo – dice Anna Maria Catalano insegnante nella scuola Don Milani –  un inaspettato e straordinario rapporto tra noi e l’associazione “Gli amici di Luca”. Un rapporto che nel corso degli anni è cresciuto e si è consolidato nella convinzione della forza dell’impegno solidale. Ora i bambini della 3C, dopo due anni di pandemia, hanno finalmente potuto sperimentare l’esperienza del  laboratorio teatrale.

Ancora una volta questi bimbi, attraverso la fantasia, il gioco e l’impegno costruttivo compiranno un’ennesima magia: scuotere gli animi sopiti di noi adulti per scaldarne i cuori.

L’intento del  progetto è quello di  fornire  l’occasione di promuovere una vera cultura dell’aiuto e della sensibilità che non può limitarsi all’insegnamento di valori e principi ma deve essere orientata all’azione concreta. La valenza educativa dell’esperienza teatrale, quindi, come occasione di crescita e come impegno per “donare” e vivere la solidarietà in modo concreto”.

“Dopo due anni di pandemia – dice Fulvio De Nigris dell’associazione Gli amici di Luca e curatore della rassegna – è bello rivedere i bambini sul palco, la sera e poter condividere con loro la restituzione in forma di spettacolo di quanto sono riusciti ad esprimere in forma teatrale nella didattica scolastica”.

















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