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Fondazione CR Carpi: bilancio di mandato 2018/2021

L’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2021 rappresenta l’atto conclusivo del mandato del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica, e costituisce un’importante occasione per fare il punto sull’attività sviluppata dalla Fondazione negli ultimi quattro anni, con particolare riferimento agli ambiti di intervento individuati dal Documento Programmatico Pluriennale, significativamente intitolato “Da sostegno ad innovazione”, che ha orientato e caratterizzato in prospettiva strategica l’azione dell’Ente, con l’obiettivo di affiancare alla tradizionale attività di erogazione a sostegno di progettualità di terzi, un ruolo maggiormente attivo della Fondazione nello sviluppo d’interventi di ampio respiro, in grado di incidere sul futuro del territorio.

 

PRINCIPALI DATI DI BILANCIO E RISULTATI DELL’ATTIVITÀ DI GESTIONE FINANZIARIA

I quattro anni del mandato sono stati caratterizzati da una costante e intensa attività finanziaria sviluppata prevalentemente attraverso una modalità di gestione diretta, tramite l’operato del Consiglio di Amministrazione, del Comitato finanza e delle apposite Commissioni, anche nel difficile periodo della pandemia. Grazie ai positivi risultati ottenuti nel corso dell’esercizio 2021, il cui bilancio verrà formalmente approvato nei prossimi giorni, il patrimonio netto della Fondazione raggiunge l’ammontare di oltre 287 milioni di euro (€ 287.115.514), con un incremento di circa 9,8 milioni di euro (€ 9.791.938) dalla data del 31/12/2017, riportandosi al di sopra dei valori del 2016, antecedenti alle svalutazioni effettuate con riferimento alla partecipazione detenuta dall’Ente in “Fondo Atlante”.

L’ammontare complessivo degli avanzi d’esercizio generati nel periodo di riferimento è pari a oltre 21,7 milioni di euro (€ 21.759.863), con una media annuale di 5,5 milioni (€ 5.439.583), in significativo incremento rispetto ai precedenti periodi (+40,95%), nonostante le difficoltà registrate in particolare nel 2020, per l’impatto della pandemia sui mercati e sulla società nel suo complesso.

I risultati positivi ottenuti hanno consentito alla Fondazione di accantonare complessivamente quasi 10 milioni di euro (€ 9.841.938) ai fondi per la tutela e la conservazione del patrimonio e oltre 12,2 milioni di euro (12.263.173) ai fondi per il sostegno dell’attività istituzionale dell’ente, che consentono il sostegno delle erogazioni a favore dei progetti meritevoli del territorio.

A seguito degli accantonamenti effettuati, dell’utilizzo dei crediti di imposta concessi dalla normativa vigente e al beneficio fiscale derivante dalla riduzione della tassazione dei dividendi percepiti dalle Fondazioni bancarie previsto dalla Legge 178/2020, l’ammontare dei Fondi per l’attività di istituto, che consentono di far fronte alle erogazioni future, raggiunge l’importo di oltre 10 milioni di euro (€ 10.236.514), con un incremento di oltre 3,5 milioni di euro (€ 3.546.889) rispetto al 2018, a conferma dell’efficacia del meccanismo di correlazione per la stabilizzazione delle erogazioni introdotto dall’Ente nel corso del mandato.

 

ATTIVITÀ DI EROGAZIONE E SOSTEGNO AL TERRITORIO

L’ammontare complessivo delle erogazioni deliberate dalla Fondazione nel quadriennio 2018/2021 ammonta a quasi 13,4 milioni di euro (€ 13.394.581), di cui 3.123.133 euro relativi all’esercizio 2021, a fronte di 366 progetti sostenuti, concentrati nei settori di intervento previsti in sede di programmazione pluriennale.

In tale contesto, la Fondazione ha privilegiato progettualità caratterizzate da ampia ricaduta e un approccio continuativo nel tempo, cercando di orientarle verso una prospettiva di progressiva autosostenibilità e autonomia finanziaria e gestionale.

Inoltre, in ottica di visone strategica, la Fondazione ha deliberato, a valere su futuri esercizi, due importanti interventi di natura pluriennale rappresentati, nell’ambito dello sviluppo economico del territorio, dall’assegnazione di uno stanziamento di 6 milioni di euro a favore del nuovo corso di laurea magistrale in “Ingegneria per la sostenibilità industriale” che sarà avviato, presso il nuovo Polo Universitario in corso di realizzazione nel comparto Oltreferrovia, attraverso un impegno annuale di 500.000 euro per un periodo di 12 anni, e in ambito sanitario e sociale, dal contributo di complessivi 700.000 euro in orizzonte temporale 2022-2025, finalizzato all’implementazione di una rete locale di cure palliative grazie al miglioramento degli strumenti informatico comunicativi e alla formazione degli operatori e alla realizzazione di un Hospice a servizio dell’area Nord della provincia di Modena.

Per quanto riguarda in particolare l’attività sviluppata dalle associazioni del territorio, sostenuta anche attraverso l’operato dell’Ente strumentale Fondazione Casa del Volontariato, che ospita le sedi di quasi 50 associazioni, è stata confermata la modalità di selezione delle richieste di contributo attraverso i consueti bandi +Cultura e +Sociale, ai quali si sono aggiunti, nel 2018, il bando +Sport rivolto alle Associazioni sportive dilettantistiche e, nei primi mesi del 2022, il nuovo bando +Ambiente, per l’individuazione delle attività a carattere naturalistico da ospitare presso Parco Santacroce.

 

PIANO DI INVESTIMENTI CON RISORSE PATRIMONIALI

Il “Piano di investimenti con risorse patrimoniali” ha rappresentato, fin dalla prima fase programmatica, il principale strumento individuato dalla Fondazione per perseguire gli obiettivi di innovazione e di impatto sul territorio e ha pertanto fortemente caratterizzato l’intera attività svolta nel corso del mandato, affiancando e integrando, con rilevanti risorse patrimoniali, l’attività di erogazione.

Nonostante i ritardi e le difficoltà connesse allo scoppio della pandemia, nel settembre 2020 è stato sottoscritto con l’Amministrazione comunale di Carpi un apposito “Atto preliminare di indirizzo”, che rappresenta il “quadro generale” entro cui collocare i singoli interventi, a seguito del quale, gli organi dell’Ente hanno formalmente approvato, nel gennaio 2021, il “Piano generale degli investimenti”, per un impegno di complessivi 25 milioni di euro oltre iva, che prevede la realizzazione di cinque grandi opere, quali: un Polo Universitario, un grande Parco urbano di prossimità di 26 ettari, una Cittadella del tempo libero per il comune di Novi di Modena, la riqualificazione del centro culturale e associativo Habitat nel comune di Soliera e infine un nuovo Palazzetto sportivo nel comune di Carpi, con priorità esecutiva al nuovo Polo Universitario e all’apertura di Parco Santacroce, previste entrambi nella “fase 1” dell’Atto di indirizzo.

“Il mandato che va a concludersi – afferma il presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni – è stato caratterizzato da rilevanti novità e, come ho potuto definirlo in vari passaggi “coraggioso” e strategico. La vision adottata dal Piano triennale “Da sostegno ad innovazione” è stata quella di agire con un ruolo attivo nella progettualità per incidere in maniera efficace sulle esigenze del territorio. Abbiamo affrontato un grande problema che si profilava all’orizzonte circa la sostenibilità delle erogazioni correnti e abbiamo pertanto determinato in modo ingegneristico il livello di sostenibilità delle erogazioni, adottando un livello erogativo minore rispetto a quello degli anni precedenti, portandolo a un livello di sostenibilità per il futuro. In modo coordinato, per far fronte alle necessità del territorio, abbiamo inoltre deliberato un imponente piano di risorse patrimoniali, mai adottato prima d’ora nel governo dell’ente.

A tanto coraggioso approccio negli interventi territoriali, – ha poi sottolineato il presidente Faglioni – non è stata da meno la politica sul patrimonio, gestito in gran parte internamente, che ha generato risultati finanziari eccezionali, pur in presenza di un biennio difficile per la pandemia, contrassegnato dalla sospensione dei dividendi degli istituti di credito e da rendimenti obbligazionari ridotti a valori frazionali. Un risultato che assume ancor più valore se si pensa che è stato conseguito con una ridotta esposizione al rischio del patrimonio, rimasto in gran parte liquido per tanta parte del mandato. Anche l’inizio del 2022 è stato caratterizzato da risultati importanti che consegniamo al prossimo bilancio, e in particolare la brillante operazione di partecipazione in Civibank che si chiuderà dopo pochi mesi dall’acquisto con quasi un milione di plusvalenza netta.

Il piano degli investimenti ha subito ritardi, a causa della pandemia, ma proseguirà con solide basi e la strategica decisione di portare un corso di laurea in ingegneria a Carpi e il magnifico Parco Santacroce, accolto con grande entusiasmo nella preapertura con oltre 5.000 visite in due giorni, segneranno una svolta per il nostro territorio. Due progetti prioritari che dovranno essere condotti a termine con tempestività per coglierne tutti gli effetti benefici. L’accordo con l’Università di Modena e Reggio Emilia passerà alla storia locale, ma non di meno lo sarà l’avvio del progetto Parco Santacroce, che, come ci ha detto pochi giorni fa Donatella Bianchi, presidente WWF Italia, costituisce un esempio unico da imitare.

Consegniamo una Fondazione solida finanziariamente, – conclude il presidente- altamente liquida in un periodo di turbative finanziarie e di guerra, ben dotata per i programmi futuri erogativi, una Fondazione protagonista, che ha tracciato solchi importanti sul futuro del territorio”.

















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