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Sicurezza: dagli ‘street tutor’ alla videosorveglianza, dalla riqualificazione urbana al recupero di spazi per sottrarli al degrado, poi videosorveglianza e attività di educazione

Stefano Bonaccini (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. Autore Pietro Ballardini)

Street tutor impegnati a prevenire rischi e a mediare conflitti. Riqualificazione di aree specifiche, potenziamento della videosorveglianza, installazione di punti luce, con l’affiancamento puntuale di attività di educazione, animazione, sensibilizzazione, rivolte soprattutto ai più giovani.

Sono 31 gli Accordi di programma sottoscritti nel corso del 2021 dalla Regione con i territori per la sicurezza urbana, la prevenzione della criminalità e del disordine urbano. Il numero più alto dell’ultimo decennio, con contributi regionali per oltre 3 milioni di euro (su un investimento complessivo che sfiora i 4 milioni) per i progetti di 24 Comuni, 6 Unioni e un’Università (Bologna).

“Seppur i numeri del ministero dell’Interno registrino un calo costante, negli anni, di fenomeni criminosi sul nostro territorio, non sottovalutiamo né minimizziamo problemi e criticità presenti, insieme alla percezione di insicurezza dei cittadini- sottolinea il presidente Stefano Bonaccini-. Questo ci spinge ad andare avanti nei percorsi intrapresi con gli enti locali. Il nostro impegno è lavorare sulla prevenzione e promuovere lo sviluppo della qualità di vita all’interno delle comunità, sostenendo progetti promossi e realizzati dai territori”.

“Questa Regione- conclude – vuole essere parte attiva nelle politiche per la sicurezza urbana, affiancando il lavoro portato avanti quotidianamente da Istituzioni, Magistratura e Forze dell’ordine, cui va il nostro ringraziamento e tutta la collaborazione possibile”.

Gli Accordi: le risorse stanziate dalla Regione

Interventi di ‘prevenzione integrata’, dove misure quali il rafforzamento di telecamere, sistemi di lettura delle targhe e illuminazione vengono puntualmente accompagnati da attività socioeducative e di animazione comunitaria che hanno l’obiettivo di prevenire: è il filo conduttore che accompagna la maggior parte degli Accordi sottoscritti tra Regione e territori.

In provincia di Bologna vengono realizzati 5 progetti (di cui uno con l’Università), finanziati dalla Regione con 455.200 euro; nel modenese i progetti sono 6, con un intervento regionale di 573.000 euro; 4 nel reggiano, con 371.100 euro di contributi; per la provincia di Parma i progetti sono 4, finanziati dalla Regione con 286.800 euro. Due quelli nel piacentino, con contributi per 175.800 euro, altri due nel ferrarese (240.400 euro dalla Regione). In provincia di Forlì-Cesena vengono realizzati 3 progetti, con 292mila euro di contributi; altri 3 in provincia di Ravenna, finanziati dalla Regione con 327.400 euro. Infine, due progetti in provincia di Rimini (con 297.500 euro di sostegno).

Dal 2015, la Regione Emilia-Romagna ha finanziato 149 progetti/accordi dedicati alla sicurezza dei cittadini, stanziando oltre 10,5 milioni di euro, con un andamento in crescita.

















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