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Sant’Ilario d’Enza: condanne per il “clandestino” innamorato, deve scontare 5 anni di carcere

Era l’agosto del 2019 quando a meno di due mesi dall’ultima delle quattordici espulsioni dall’Italia (avvenuta il 13 giugno 2019 con volo da Malpensa per l’Albania), accumulate negli anni, aveva nuovamente fatto ritorno nel reggiano venendo arrestato per l’ennesima volta dai carabinieri della stazione di Sant’Ilario d’Enza per il reato di rientro illegale nel territorio dello Stato Italiano.

Una storia particolare quella di un cittadino albanese E.F., 38enne, che in occasione dell’ultimo arresto al tribunale a Reggio Emilia, dove era comparso, aveva raccontato la storia d’amore che lo aveva spinto sistematicamente a violare la legge. L’albanese anche nell’ultima udienza dell’agosto 2019 aveva  infatti spiegato che, nonostante le espulsioni, lui tornava sempre a Sant’Ilario per stare con la sua compagna che peraltro aveva bisogno di assistenza.

Si era impegnato a regolarizzare la sua posizione in Italia ed in effetti era riuscito ad avere il permesso di soggiorno e stabilirsi a Sant’Ilario presso l’appartamento della compagna dove ieri è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri del paese che hanno dato esecuzione a un provvedimento di cumulo pene e contestuale ordine di carcerazione dovendo l’uomo scontare oltre 5 anni di reclusone in relazione a una decine di condanne comminategli dai tribunali di Reggio Emilia, Genova, Bologna, Parma e in ultimo La Spezia il cui Ufficio Esecuzioni Penali della Procura spezzina ha rideterminato la pena complessiva che l’uomo doveva scontare emettendo l’odierno provvedimento di cumulo pene relativamente a svariate condanne tra cui: 4 del tribunale di Reggio Emilia per aver violato il rientro nel territorio italiano, una del Tribunale di Genova per il reato di tentato furto in concorso, una del tribunale di Bologna per i reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e falsa attestazioni sula sua identità personale, una della Corte dell’Appello di Bologna per aver violato il divieto a rientrare nel territorio nazionale, una del tribunale di Parma per aver violato il divieto a rientrare nel territorio nazionale e in ultima quella di La Spezia per tentato furto.

Complessivi 5 anni e 11 mesi per l’esattezza che detratti  mesi e 2 giorni di reclusione in regime di custodia cautelare vedevano il 38enne albanese dover ancora scontare 5 anni,  2 mesi  e 28 giorni di reclusione stabiliti nel provvedimento di cumulo trasmesso ai carabinieri di Sant’Ilario d’Enza che ricevuto il provvedimento ieri vi hanno dato esecuzione rintracciando in paese il 38enne  quindi arrestato e ristretto in carcere per l’espiazione della pena.
















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