Rinviata al 6 aprile l’udienza per Patrick Zaki, il ricercatore egiziano dell’Alma Mater di Bologna che stamani era atteso presso il Tribunale per la sicurezza dello Stato a Mansoura per rispondere dell’accusa di diffusione di false notizie in patria e all’estero. Lo si apprende dal profilo Twitter dell’attivista. Zaki ha giĆ trascorso 22 mesi in detenzione cautelare, e l’8 dicembre scorso ĆØ stato scarcerato, ma non puĆ² ancora lasciare l’Egitto.
Le dichiarazioni dell’UniversitĆ di Bologna
Il tribunale egiziano di Mansura ha rinviato, ancora una volta, il processo a carico di Patrick Zaki. Nonostante la scarcerazione dello studente dellāUniversitĆ di Bologna, avvenuta lo scorso 8 dicembre, la sua vicenda giudiziaria dunque prosegue. Come sempre da ormai due anni, lāAlma Mater continuerĆ ad impegnarsi per tenere alta lāattenzione su questo caso, fino a quando Patrick non sarĆ libero di poter tornare a frequentare le aule e gli spazi della sua universitĆ .
āIn queste settimane non abbiamo mai smesso di monitorare la situazione giorno per giorno. Sapevamo che il rinvio era possibile, addirittura probabileā, dichiara il Rettore Giovanni Molari. āAncora una volta non possiamo che attendere, vigilare, impegnarci attivamente, augurando a Patrick tutta la tenacia e la luciditĆ che gli serviranno per reggere a questo ennesimo rinvio. Patrick sa che siamo con lui, che tutta lāAlma Mater lo sostiene e lo attende, con un affetto piĆ¹ forte che maiā.
āLa vita di Patrick ĆØ di nuovo sospesa, e la nostra con la sua. Ci tocca trattenere il fiato che oggi era pronto a esplodere in un grido di gioiaā, aggiunge il Delegato per le studentesse e gli studenti Federico Condello. āAlmeno ci conforta pensare che la libertĆ per ora non gli ĆØ tolta, che i suoi cari sono intorno a lui e che lāattenzione internazionale resta altissima. E alta dovrĆ restare per questi mesi, durante i quali non smetteremo mai di far giungere a Patrick il sostegno di tutto lāAteneo, dove lo attendono 90.000 compagni di studio che lo rivogliono fra loroā.
Patrick Zaki fu arrestato allāaeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020, mentre stava tornando a casa per un breve periodo di pausa prima di iniziare il suo secondo semestre di studi allāUniversitĆ di Bologna, dove si era iscritto al Master europeo GEMMA in Studi di genere e delle donne.Ā Da allora, rinvio dopo rinvio, ha passato in carcere 22 mesi. Fino allo scorso 8 dicembre, quando ĆØ stata decisa la sua scarcerazione, ma non la conclusione del suo processo, rimandato alla nuova udienza prevista per oggi.Ā Patrick era arrivato in Italia nel settembre 2019 con una prestigiosa borsa di studio Erasmus Mundus, ottenuta dopo un rigoroso processo di selezione che ha visto quasi seicento domande da parte di studentesse e studenti di tutto il mondo, con 29 borse assegnate in tutta Europa di cui 3 a Bologna.