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Terza dose vaccino Covid over 40: sarà l’Ausl a inviare l’appuntamento, a partire da chi ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi

Al via dal 22 novembre, come indicato dalla Regione, la chiamata attiva per la somministrazione della terza dose alle persone che hanno da 40 a 59 anni e che hanno completato il loro ciclo vaccinale da almeno sei mesi.

L’Azienda USL di Modena precisa che seguirà per questa fascia di cittadini gli stessi criteri attualmente in vigore per le persone con 60 anni e più. Ciò significa che sarà l’Azienda sanitaria a inviare al cittadino un SMS con la prenotazione già fissata per effettuare la dose “booster” presso uno dei punti vaccinali attivi in provincia. Gli appuntamenti, compatibilmente con le prenotazioni già fissate per le altre categorie, partiranno dal 1° dicembre e proseguiranno anche nell’anno nuovo.

I messaggi contengono già data e ora dell’appuntamento, il link per scaricare la prenotazione e la documentazione da consegnare compilata. Forniscono inoltre le indicazioni per spostare l’appuntamento o disdirlo, in caso qualcuno si sia già sottoposto alla vaccinazione, ad esempio perché rientrante in altre categorie.

Saranno inviati in maniera progressiva, indicativamente a partire da chi ha completato da più tempo (e comunque tassativamente da almeno 6 mesi) il ciclo primario. I vaccinati in questa fascia di età sono in tutto oltre 181mila, pari all’85,5% della popolazione tra i 40 e i 59 anni.

Nel frattempo, come detto, continua la chiamata delle altre fasce di età: per gli over 60 la vaccinazione è iniziata questo lunedì 15 novembre con i primi appuntamenti. Coloro che non dovessero ancora aver ricevuto l’SMS con la prenotazione, sono invitati ad attendere perché l’Azienda sta ancora completando l’invio dei messaggi, che interessa quasi 110mila persone, con appuntamenti prenotati fino alla fine del 2021.

Inoltre, prosegue la vaccinazione anche per le persone con condizione di elevata fragilità e per i cittadini che si erano vaccinati con Johnson&Johnson in dose unica. Per questi ultimi si precisa che non vi è il limite dell’età – saranno chiamati tutti, dai 18 anni in su – ma vale sempre il criterio dell’attesa di almeno sei mesi dalla somministrazione del vaccino.

 

















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