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Suoni dai balconi, domani a Reggio Emilia il gran finale con le arpe del duo Alchimia

Gran finale per i concerti “sospesi” di Suoni dai balconi, la rassegna da seguire con il naso all’insù nei quartieri popolari di Reggio Emilia. Domani giovedì 23 settembre (ore 18) sul balcone della biblioteca di Santa Croce in via Adua 57 si esibisce il duo Alchimia, ovvero le arpiste Alice Caradente Alessandra Ziveri. Sarà un viaggio musicale suggestivo ed emozionante, capace di toccare le corde più profonde dell’animo in un incontro di sonorità che spaziano dalla musica classica al folk fino a ritmi più contemporanei.

 

Entrambe laureate al Conservatorio Boito di Parma, Alice Caradente e Alessandra Ziveri hanno fondato nel 2008 il duo d’arpe Alchimia con l’intento di proporre al pubblico un repertorio ampio, a volte inedito, a volte dimenticato, ricercando ed eseguendo composizioni originali e trascrizioni, affrontate con profonda perizia stilistica. Hanno tenuto concerti per prestigiosi festival e rassegne, e – oltre ad essere attive in ambito didattico, hanno inciso due dischi di brani inediti ed originali per due arpe: Parafrasi Verdiane (Tactus, 2014), interamente dedicato agli autori della scuola arpistica italiana dell’800 che composero appositamente per la formazione cameristica del duo d’arpe fantasie, divertimenti, pot-pourrì sulle arie più amate del al M° Giuseppe Verdi e The Queen’s Harp (Da Vinci Ed., 2017), un focus sui salotti parigini degli ultimi decenni dell’Ancien Régime, periodo d’oro per l’arpa.

La quarta edizione di Suoni dai balconi, rassegna musicale itinerante, è promossa da Associazione culturale Pocket (quelli di Tipo Magazine) in collaborazione con Arci e Idee di gomma, con il contributo di Acer Reggio Emilia e del Comune di Reggio Emilia e con il sostegno di Capelli Service, all’interno del cartellone di Estate popolare e di Restate 2021. Quattro date in altrettante zone residenziali popolari della città, con una formula di ascolto inedita quanto il contesto: gli artisti si esibiranno dai balconi come su un palcoscenico, mentre il pubblico assisterà al concerto con il naso all’insù. Il programma musicale, che va dalla musica contemporanea alla classica, passando per la musica popolare, anche quest’anno è affidato al maestro Mirco Ghirardini.

«In un momento storico così complesso – spiegano gli organizzatori di Suoni dai balconi – tornare nei quartieri è fondamentale per ricostruire quel senso di vicinanza sociale e centralità della relazione che si è perso con le misure di distanziamento dovute alla pandemia. Il linguaggio dell’arte, in particolare quello della musica, si è rivelato strumento privilegiato per interpretare e qualificare lo spazio urbano dei quartieri reggiani come crocevia di istanze culturali e relazionali, oltre che architettoniche e urbanistiche. Portare l’arte in angoli della città meno conosciuti e frequentati vuole essere un invito a ritrovarci, nel segno della musica e nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria. Un’occasione per riallacciare relazioni e promuovere il confronto interculturale e intergenerazionale».

















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