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In via del Gambero la nuova sede del Centro per le famiglie del Comune di Modena

Nuovi spazi confortevoli e funzionali per accogliere le famiglie, ascoltarle e sostenerle nei loro bisogni, ma anche un luogo di prossimità, di vicinanza, aperto agli scambi con la società civile e capace di intercettare non solo le problematiche, ma anche le energie positive che la comunità esprime.

Il Centro per le famiglie del Comune di Modena, che è parte del settore Politiche sociali e rappresenta il perno degli interventi educativi per sostenere famiglie e minori, ha trovato una nuova e più funzionale sede nei locali rinnovati e riqualificati di via del Gambero 77.
L’edificio di proprietà comunale, appena fuori dal centro e comodo da raggiungere anche con il trasporto pubblico, in passato aveva ospitato le associazioni femminili.
L’inaugurazione della nuova sede è avvenuta venerdì 10 settembre alla presenza di sindaco Gian Carlo Muzzarelli, assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli, presidenti della cooperativa Mediando Samuele Mollicone e del Css Arturo Nora, oltre che funzionari e operatori del servizio.
La ristrutturazione degli spazi di via del Gambero, dislocati su due piani e completamente ripensati, ha richiesto all’amministrazione quattro mesi di lavoro per un investimento di oltre 350mila euro. Ora la sede è funzionale ad accogliere utenti e operatori del Centro orientato alla promozione della genitorialità con l’obiettivo di sostenere la famiglia e potenziato come previsto dalle nuove Linee guida del welfare per i prossimi anni delineate nel documento PrendiaMoci Cura.
I Servizi sociali dispongono, infatti, diversi interventi e azioni di accompagnamento al compito educativo e di cura dei genitori; le principali tipologie di interventi sono: attività educative professionali intensive, di mediazione intra-famigliare e di mediazione del conflitto; di educazione non formale (affidi culturali, affidi educativi, accompagnamenti scolastici e del tempo libero); interventi economici di sostegno all’affido extrafamiliare e per garantire attività ludico-sportive, ricreative; attività educative di strada per intercettare e coinvolgere bambini e adolescenti.
Il Centro per le famiglie, la cui gestione è affidata alla cooperativa sociale Mediando, costituisce il cardine di questi interventi, fornendo servizi di sostegno e consulenza alle famiglie, anche in collaborazione con altri settori dell’amministrazione comunale e soggetti del territorio, oltre che contribuendo alla coesione sociale e al superamento di povertà sociali, culturali e discriminazioni.
La ristrutturazione degli spazi della struttura di via del Gambero ha previsto sia lavori edili che impiantistici, con la rimozione delle precedenti pareti in cartongesso e una nuova disposizione degli uffici, il rifacimento dei pavimenti, dei bagni, e degli impianti elettrici e meccanici, con l’istallazione di split a inverter per il riscaldamento e raffreddamento degli ambienti. Sono stati sostituiti, inoltre, i vecchi serramenti con nuovi, sempre in legno, restaurate le persiane interne e tinteggiato internamente tutto l’edificio. Rimangono da completare alcuni lavori di finitura nella zona dell’ingresso e delle scale, oltre all’installazione dell’ascensore panoramico che collegherà il primo piano con la sala polivalente del secondo piano.
L’intervento è stato coordinato dai Lavori pubblici e realizzato dall’azienda Mei Tecnologie e Costruzioni srl di Castelfranco Emilia nell’ambito di un accordo quadro.

SERVIZI, SPORTELLI E INIZIATIVE

Tanti gli sportelli e i servizi che trovano casa nel nuovo Centro famiglie di via del Gambero 77: il punto d’ascolto Informafamiglie, dove ottenere informazioni in ambito educativo, scolastico, sociale, sanitario, economico, ricreativo e culturale (aperto lunedì e giovedì 8.30-13.30 e 14.30-18; sabato 9-13); lo sportello Aiuti economici che accompagna le famiglie nella presentazione delle domande di contributi (lunedì e giovedì 8.30-13.30 – 14.30-18) e il servizio Promozione dell’accoglienza familiare, affido e adozione che fornisce informazioni e orientamento e tiene i contatti con le associazioni che si occupano di accoglienza.

Nella stessa sede ci sono anche lo sportello per la Prevenzione del gioco d’azzardo patologico rivolto a persone con problemi di gioco d’azzardo e ai loro familiari, dove a fornire accoglienza e consulenza sono gli esperti del Ceis (giovedì 15-19 – tel. 392/5837487); il Centro adattamento ambienti domestici che fornisce informazioni e consulenza per adattare l’ambiente domestico a bisogni specifici come disabili e anziani (lunedì e giovedì 8.30-13/14.30-18 – tel. 375/5569979); lo Sportello Antidiscriminazione che fornisce consulenza e supporto in situazioni di disparità e discriminazione (lunedì e giovedì 16-18; antidiscriminazione@mediandoweb.it) e la Consulta delle Politiche familiari, solidali, della coesione sociale e del volontariato che rappresenta le associazioni del territorio e promuove progetti per la costituzione di reti sociali (martedì 17-19; consulta.famiglie@gmail.it).

Inoltre, il Centro sostiene le competenze genitoriali attraverso percorsi di mediazione familiare offerti ai genitori con figli minori, con in atto una separazione; percorsi di mediazione intrafamiliare a chi vive una situazione di conflitto in famiglia; incontri su natalità, adolescenza e genitorialità, realizzati con Ausl e terzo settore, per confrontarsi con esperti; gruppi di mutuo aiuto per genitori e laboratori a tema.

Infine, nello Spazio incontro per bambini e adulti sono organizzate occasioni di relazione e socializzazione in collaborazione con i servizi integrativi del settore Servizi educativi e insieme al Centro Memo viene fornito anche il servizio di Consulenza educativa “A più voci” rivolto a genitori che desiderano confrontarsi sulle criticità nella relazione con i figli (lunedì 14-18; da martedì a venerdì 10-13; tel. 339/6891186).

Inoltre, in via Nicolò dell’Abate 74, è in funzione il Centro di Mediazione Sociale Punto d’Accordo, a disposizione dei cittadini che vivono situazioni di conflitto in diversi contesti, che offre mediazione sociale tra vicini di casa, tra compagnie di ragazzi e residenti, gruppi che condividono lo stesso territorio, orientamento e percorsi formativi sulla mediazione sociale e la gestione dei conflitti (tel. 059 8775843, puntodaccordo@mediandoweb.it)

Il servizio di mediazione viene fornito anche presso i Poli sociali dove il mediatore sociale ha la doppia funzione di mediare tra due gruppi che vivono un conflitto sul territorio, ma anche di facilitare la relazione tra il cittadino e la rete dei servizi.

Accanto all’attività agli sportelli, gli operatori del Centro famiglie lavorano anche in rete con altri soggetti del territorio svolgendo attività di sostegno alle funzioni genitoriali per promuovere l’accoglienza e il benessere di bambini e adolescenti. In collaborazione con gli istituiti scolastici vengono portati avanti interventi, a cura del Ceis, per contrastare il bullismo e dispersione scolastica; azioni innovative, in convenzione con il Centro Milinda, si svolgono nell’ambito della promozione interculturale e della lotta a forme di discriminazione e razzismo, mentre con l’associazione Insieme a Noi si sperimentano attività per la costruzione di reti di aiuto tra famiglie.

















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