giovedì, 16 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaImportante riconoscimento europeo per il progetto RAISE coordinato da Unimore in ambito...





Importante riconoscimento europeo per il progetto RAISE coordinato da Unimore in ambito aerospaziale

Il progetto europeo RAISE “Reliable Aircraft electrical Insulation System sElection”, coordinato da Unimore e da poco giunto al termine, è stato giudicato dal Consorzio Clean Sky – il maggior programma di ricerca europeo nel settore aerospaziale – tra i migliori progetti finanziati in questo ambito.

Il progetto RAISE (https://www.raise.unimore.it), della durata di 30 mesi e che ha visto anche il coinvolgimento dell’Università di Bologna, ha avuto come obiettivo quello di migliorare l’efficienza e l’affidabilità degli azionamenti elettrici nelle applicazioni aerospaziali, attraverso soluzioni innovative, basate sull’utilizzo di semiconduttori a banda larga (wide-bandgap): carburo di silicio e nitruro di gallio.

Il Principal Investigator del progetto è il Prof. Davide Barater, docente del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari (DIEF) di Unimore e membro di MeltingLab, il Laboratorio su convertitori, macchine e azionamenti elettrici guidato dal Prof. Giovanni Franceschini (DIEF), che insieme al Dott. Stefano Nuzzo e all’Ing. Marco Pastura hanno costituito il gruppo di ricerca di RAISE.

“A tre anni dalla costituzione di un gruppo di ricerca sulle macchine e gli azionamenti elettrici – dichiara il Prof. Barater – sono cinque i progetti europei che hanno come tema la progettazione e lo sviluppo di convertitori e drive elettrici basati su dispositivi wide-bandgap (a banda larga) in cui siamo coinvolti come Unimore, e dei quali due ci vedono come coordinatori. Ciò è stato possibile anche grazie al sostegno dei colleghi del DIEF, della Scuola di Ingegneria e dell’Ateneo”.

Nello specifico RAISE ha affrontato il tema dell’efficienza dei convertitori e degli azionamenti elettrici. L’industria aerospaziale è una delle più esigenti in questo senso e prevede la progressiva sostituzione degli attuatori idraulici/meccanici dell’aeromobile con azionamenti elettrici, per arrivare ad un incremento dell’efficienza e riduzione del peso, dei consumi e delle emissioni acustiche/inquinanti negli aeromobili.

L’adozione di queste tecnologie consentirà di diminuire le perdite di potenza e ridurre i requisiti del sistema di raffreddamento, portando a motori e generatori più piccoli e più leggeri. Le soluzioni proposte potranno essere adottate anche in altri importanti ambiti, come l’automotive.

“Il progetto RAISE è stato particolarmente apprezzato per l’attività di comunicazione e disseminazione e per il numero di pubblicazioni scientifiche che ha saputo generare – aggiunge il Prof. Giovanni Franceschini. “Questo è senz’altro un risultato molto importante in termini di misurazione della qualità e del profilo internazionale della ricerca”.

 
















Ultime notizie