ROMA (ITALPRESS) – La produzione industriale italiana conferma le attese positive e cresce nel secondo trimestre (+1,1%) con una dinamica analoga a quella rilevata nel primo, nonostante la forte correzione rilevata dall’ISTAT in maggio (-1,5%) e grazie al recupero stimato in giugno (+1,3%). Il sostegno viene soprattutto dalla domanda interna. Favorita dall’allentamento delle misure di contenimento del Covid-19 è ripartita la spesa delle famiglie, la componente finora più debole della domanda e tassello mancante nel puzzle della crescita. Gli imprenditori continuano a essere ottimisti, nonostante i timori di un possibile impatto negativo della cosiddetta “variante Delta” sull’andamento dei contagi. E’ quanto rileva il Centro studi di Confindustria in un’indagine rapida sulla produzione industriale.
Il CSC rileva un aumento della produzione industriale dell’1,3% in giugno su maggio, quando l’ISTAT ha rilevato una diminuzione dell’1,5% su aprile. I livelli di attività si attestano poco sopra i livelli di febbraio 2020. La variazione congiunturale dell’attività nel secondo trimestre è di +1,1%, dopo +1,2% nel primo, e il trascinamento al terzo trimestre è di +0,3%. La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, aumenta in giugno del 14,7% rispetto allo stesso mese del 2020. Gli ordini in volume avanzano in giugno del 2,3% sul mese precedente (+13,8% su giugno 2020) e in maggio dell’1,8% su aprile (+36,0% annuo). Gli indicatori congiunturali relativi al secondo trimestre continuano a segnalare un miglioramento del contesto economico.
(ITALPRESS).
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