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Lettera di contro risposta del Sindaco di Fiorano, Tosi ai Parlamentari modenesi sulle assunzioni

In merito alla risposta dei Parlamentari alla lettera inviata loro dal primo cittadino fioranese negli scorsi giorni, il Sindaco Tosi scrive nuovamente agli onorevoli del territorio. A seguire la lettera di oggi, 30 aprile:

 

Ai Parlamentari eletti in territorio modenese
affinché si attivino per far sì che ogni sindaco abbia diritto ai versamenti pensionistici e che quindi il suo lavoro non sia trattato come “lavoro nero”, senza cioè la possibilità di maturare la pensione.

Stimati Senatori e onorevoli Deputati,
chiedo un Vostro effettivo interessamento a colmare una grave lacuna, a tutti totalmente incomprensibile. Consentitemi di affermare he ho la certezza della incostituzionalità di questa norma.
Prima Domanda:
È giusto, secondo Voi, che un Sindaco non goda dei contributi pensionistici e che pertanto il periodo di lavoro da sindaco non concorra per nulla a maturare la pensione?
Suppongo che rispondiate di no.
Aggiungo inoltre che a quel sindaco non è data neppure la possibilità di
versare autonomamente i contributi cosiddetti “volontari” per la pensione. Solo il lavoro nero ha le stesse condizioni davanti alla legge.
Infatti, se un cittadino al momento della elezione a sindaco ha un rapporto di lavoro dipendente oppure è un lavoratore autonomo, questi ha diritto al versamenti pensionistici da parte dell’Ente e il periodo di mandato politico-amministrativo contribuirà alla maturazione della pensione in modo identico come se avesse svolto il lavoro dal quale è in aspettativa.
Se però l’eletto sindaco è un cittadino privo di lavoro, costui non avrà copertura pensionistica. Ma quale altro lavoro non prevede copertura pensionistica? Solo il lavoro nero. Assurdità. Tra l’altro, questa norma penalizza soprattutto i giovani.
Seconda domanda:
Avvertite il dovere di fare qualcosa per correggere questa assurda stortura legislativa?
Se non farete nulla (è molto semplice correggere questa norma: basta un articolo di legge di una riga) significa che condividete la situazione attuale e gradirei allora conoscerne le motivazioni.
Ogni volta che informo di questa situazione i cittadini, alla iniziale incredulità seguono imprecazioni nei confronti dei Parlamentari. Questo mi dispiace molto, perché oggi abbiamo bisogno di tutto tranne che di sfiducia nelle Istituzioni.
Voi potete risolvere questa situazione. In passato ho già provato a più riprese (quattro volte) a sensibilizzare i parlamentari del territorio, ma ahimè, senza risultato alcuno.
Resto a disposizione.
In attesa di un riscontro, saluto cordialmente.
Francesco Tosi

 

P.S.: Ci tengo a informare che non conduco questa battaglia pro domo mea, in quanto io sono uno dei sindaci privilegiati. Essendo infatti un insegnante, nel mio primo mandato ero in aspettativa (ora tra l’altro sono in pensione) e quindi venivano effettuati i versamenti all’INPS come se svolgessi il mio lavoro di provenienza. Il mio collega sindaco di Maranello invece (giovane di grandi capacità e ottimo sindaco) ha svolto un intero mandato (5 anni) senza maturare un giorno di pensione. Secondo Voi avrebbe potuto ripresentarsi per un secondo mandato?
















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