300 ingressi giornalieri in media, con picchi di oltre 500 visitatori: a giudicare dai numeri della mostra “La Riscoperta di un Capolavoro” a Palazzo Fava, è grande la voglia di tornare ad animare i luoghi della cultura dopo i lunghi periodi di stop imposti dall’emergenza sanitaria. Fino a lunedì 15 febbraio sarà possibile ammirare il capolavoro di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti, ricomposto all’interno del Palazzo delle Esposizioni di Genus Bononiae. Musei nella Città dopo 300 anni, grazie ai prestiti e alle proroghe straordinarie degli stessi concessi dai musei internazionali oggi possessori delle 16 tavole superstiti: operazione ambiziosa quanto riuscita, per la sua straordinaria rilevanza culturale, e premiata dal successo di pubblico e dalle reazioni entusiaste dei visitatori che a partire dal 1° febbraio scorso l’hanno visitata.
Lunedì 15 dunque l’ultima occasione per ammirare da vicino la grazia di Santa Lucia, gli infinitesimali dettagli della predella, l’imponenza dei ritratti dei tre Santi che occupavano la parte centrale del Polittico all’interno di San Petronio, adagiati sullo sfondo azzurro cielo e intrisi di un naturalismo rivoluzionario per la pittura dell’epoca. Le sale saranno aperte a partire dalle 8 del mattino fino alle 21.30: restano ancora disponibili gli ultimi biglietti in fascia mattutina (acquistabili on line sul sito www.genusbononiae.it o prenotandosi al numero 051 19936343). Poi le tavole ripartiranno alla volta dei Musei proprietari: National Gallery di Londra, Pinacoteca di Brera di Milano, Louvre di Parigi, National Gallery of Art di Washington, Collezione Cagnola di Gazzada (Va), Musei Vaticani, Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Collezione Vittorio Cini di Venezia.